(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 31 AGO – «Siamo disponibili e
pronti a fare la nostra parte per l’attivazione, fin dal
prossimo Anno accademico, del corso di laurea magistrale in
Medicina veterinaria dell’Università degli studi Magna Graecia
di Catanzaro. Perciò abbiamo assunto, acquisita la condivisione
del presidente della Giunta Roberto Occhiuto, l’impegno di
contribuire alla realizzazione di un ospedale veterinario, che
costituisce la condizione indispensabile, secondo le direttive
dell’Agenzia per la valutazione del sistema universitario e
della ricerca (Anvur), per ottenere l’accreditamento
ministeriale del Corso di laurea». Lo ha detto il presidente del
Consiglio regionale, Filippo Mancuso, secondo quanto riferisce
un comunicato del portavoce, a conclusione di una riunione alla
quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura,
Gianluca Gallo; il direttore generale del Dipartimento, Giacomo
Giovinazzo; il rettore dell’ateneo catanzarese, Giovambattista
De Sarro; il sub commissario della sanità calabrese, Ernesto
Esposito; il commissario di «Azienda zero», Giuseppe Profiti, e
i docenti Domenico Britti e Antonio Pugliese.
“Abbiamo aderito alla richiesta dell’Università degli studi
‘Magna Graecià, assicurando il nostro fattivo intervento per
l’istituzione di un Corso di laurea magistrale in Medicina
veterinaria – ha aggiunto il presidente Mancuso – perché la
Calabria ha moltissimi giovani appassionati di zootecnia e
produzioni tipiche ed è carente di veterinari malgrado questa
figura professionale sia necessaria per la salvaguardia e la
valorizzazione dell’importante patrimonio agro-silvo-pastorale
di cui disponiamo. Contemporaneamente, riteniamo che il nuovo
corso di laurea diventerebbe un fiore all’occhiello
dell’Università Magna Graecia, rendendo più attrattiva la sua
offerta formativa e incidendo positivamente sull’ indotto
economico per l’area centrale della Calabria. Contribuendo,
altresì, al confronto professionale, alla formazione permanente
e alla ricerca scientifica in un settore propulsivo e trainante
per l’economia generale della regione».
Secondo l’assessore Gallo, ‘l’idea del corso di laurea
magistrale in Medicina veterinaria è eccellente. Può essere un
sostegno prezioso per uno dei comparti più rilevanti del tessuto
produttivo calabrese. E’ necessario – ha aggiunto Gallo – che
gli operatori agricoli e della zootecnia calabrese beneficino
delle attività di professionisti che possono dare una mano alle
aziende, anche se piccole, perché competano sui mercati,
nazionali e internazionali, grazie all’acquisizione di
conoscenze e competenze che vanno sempre aggiornate e
potenziate. La Calabria ha una zootecnia di buon livello ed una
produzione agroalimentare di tutto rispetto e la presenza di un
corso di laurea in Medicina veterinaria può senz’altro essere,
per gli imprenditori del settore, un ottimo punto di riferimento
sul versante medico e professionale».
“Il corso di laurea – ha detto il rettore De Sarro – ha già
ottenuto l’approvazione degli Ordini dei medici veterinari di
Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo. Ai fini della presentazione
della richiesta al Ministero sono state consultate diverse parti
sociali a livello internazionale, nazionale e regionale, che
hanno valutato positivamente il quadro generale delle attività
formative contenute nella proposta, ritenendole tutte necessarie
per l’acquisizione delle competenze utili ai ruoli professionali
in argomento». (ANSA).