Ucciso e bruciato, Gip archivia accuse concorso in omicidio per padre e figlia

(ANSA) – VIBO VALENTIA, 22 MAR – Il Gip di Vibo Valentia,
Marina Russo, ha disposto l’archiviazione per Francesco e Sonia
Perfidio, padre e figlia, accusati di concorso in omicidio con
Ezio Perfidio, rispettivamente figlio dell’uno e fratello
dell’altra, nell’ambito dell’uccisione di Stefano Piperno,
avvenuta il 19 giugno 2018. Il corpo di Piperno venne trovato
nell’auto carbonizzata nelle campagne di Comerconi a Nicotera.
Francesco e Sonia Perfidio sono stati difesi dall’avvocato
Francesco Sabatino che, dinanzi al Gip, ha sostenuto
l’insussistenza di elementi indiziari a loro così come accertato
in precedenza dal Tribunale del Riesame di Catanzaro. In
particolare, il legale ha rilevato che le opposizioni proposte
dai prossimi congiunti di Piperno (assistiti dagli avvocati
Irene Calogero, Nicodemo Gentile, Antonio Cozza)
rappresentassero una mera rilettura dell’attività di indagine in
assenza di elementi nuovi idonei ad esercitare l’azione penale.
Il provvedimento arriva quando si attende l’udienza in
Cassazione fissata per il 16 maggio prossimo dinanzi alla Prima
Sezione per valutare la posizione di Ezio Perfidio, imputato per
omicidio, e del padre Francesco Perfidio, per stupefacenti e
distruzione di cadavere. I due sono stati condannati dalla corte
di Assise d’Appello alle pene rispettive di 30 e 6 anni di
reclusione. (ANSA).

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