(ANSA) – CATANZARO, 11 DIC – I finanzieri del Comando
provinciale di Cosenza hanno sequestrato oltre 7.000 chili di
Gpl e circa 2.000 bombole, tenute in assenza delle
autorizzazioni rilasciate dalle
imprese proprietarie. Le indagini, svolte dalle fiamme gialle
del Gruppo Cosenza, sono scaturite dai normali servizi di
controllo economico del territorio. Gli investigatori hanno
notato la frequente circolazione di alcuni furgoni sospetti
lungo la statale 107 Silana-Crotonese che portavano bombole con
il marchio di una nota azienda operante nel settore energetico.
Dalle indagini è emerso che l’azienda di trasporti non era
autorizzata ad avere le bombole. Su delega della Procura della
Repubblica di Cosenza, i finanzieri hanno eseguito una
perquisizione nella sede della società che ha portato al
sequestro di 500 bombole vuote, tenute all’insaputa dell’impresa
proprietaria e la maggior parte delle quali con collaudi di
sicurezza scaduti. Da ulteriori accertamenti sulla
documentazione fiscale è emerso che la società aveva emesso
fatture per il trasporto di serbatoi vuoti, in favore di un
impianto di imbottigliamento di Gpl – con sede legale a Napoli
ed unità operativa ad Altomonte – anch’esso risultato sprovvisto
dei titoli autorizzativi rilasciati dalle imprese energetiche.
La perquisizione di quest’ultimo stabilimento, ha portato le
Fiamme gialle ad accertare, in flagranza di reato, l’indebito
imbottigliamento di bombole di proprietà di altre aziende del
comparto, con GPL acquistato da altri fornitori differenti da
quelli riferibili ai loghi sulle bombole. Sono state quindi
sequestrate altre 1.500 bombole e l’impianto di
imbottigliamento.
Al termine dell’attività è stato sequestrato anche un terreno
di circa 90 mq limitrofo all’impianto di imbottigliamento,
adibito ad area di risulta non autorizzata, dove confluivano i
rifiuti ordinari e speciali. Due imprenditori, uno dei quali già
noto alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per
appropriazione indebita, frode in commercio e reati ambientali.
(ANSA).