Tallini: “Nuovo Consiglio regionale sulle commissioni”

ANSA) – CATANZARO, 19 GIU – «Il Segretariato Generale del
Consiglio regionale ha esaminato con attenzione e scrupolosità
la diffida-ricorso proposta dagli undici consiglieri regionali
di minoranza con cui si chiede l’annullamento dell’elezione dei
presidenti e dei vicepresidenti delle Commissioni consiliari,
nonché la sospensione delle procedure di costituzione delle
stesse commissioni e di conferimento di incarichi di
collaborazione presso le strutture speciali degli stessi
organismi consiliari. La risultanza più importante di questa
puntuale verifica, riassunta in una nota ufficiale firmata dai
dirigenti Maurizio Priolo, Maria Stefania Lauria e Sergio
Lazzarino, è che il paventato ricorso al Tar in caso di mancato
accoglimento della diffida non avrebbe alcun fondamento
giuridico in quanto risulterebbe viziato da difetto assoluto di
giurisdizione, poiché lederebbe le attribuzioni costituzionali
riconosciute ai Consigli regionali». Lo afferma in una nota il
presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini in merito
all’elezione dei vertici delle Commissioni del Consiglio
regionale.
«Detto in altre parole – prosegue – l’elezione dei presidenti
e dei vicepresidenti delle Commissioni è un atto pienamente
legittimo in quanto non è un atto amministrativo, bensì una
decisione strettamente collegata alla potestà di auto
organizzazione del Consiglio ‘con carattere di essenzialità e
diretta incidenza, tale che, in sua mancanza, l’attività del
Consiglio […] sarebbe menomata o ne sarebbe significativamente
incisà. Inoltre, i dirigenti ci ricordano l’esigenza di
tutelare la funzione legislativa regionale che il Consiglio deve
potere esercitare ‘in piena autonomia politica, senza che organi
ad esso estranei, possano vincolarla né incidere sull’efficacia
degli atti che ne sono espressionè. L’elezione dei presidenti e
dei vicepresidenti delle Commissioni è pertanto un atto
organizzativo interno di un organo a competenza legislativa. Se
ne deduce che ‘il sindacato del giudice amministrativo cede di
fronte al principio costituzionale di separazione dei poterì.
Ho citato testualmente alcuni passaggi del parere del
Segretariato Generale, supportati da una ricca e consolidata
giurisprudenza. Lo stesso Segretariato Generale ha individuato
nel Presidente del Consiglio regionale, garante delle
prerogative e delle garanzie dell’esercizio dei diritti dei
consiglieri regionali, il soggetto istituzionale competente a
decidere sulla diffida-ricorso e a ricercare la risoluzione del
contenzioso. Non intendo sottrarmi a questa responsabilità,
anche perché sono sinceramente preoccupato per il vulnus
democratico creatosi con la non partecipazione al voto delle
minoranze e per la situazione di stallo nell’attività
dell’Assemblea regionale. Senza entrare nel merito giuridico del
contenzioso – sottolinea Tallini – ed esclusivamente come
contributo alla chiarezza e alla distensione dei rapporti
politici, nonché all’esigenza che la minoranza partecipi in
maniera convinta e costruttiva ai lavori delle Commissioni, ho
deciso di accogliere la diffida-ricorso presentata dai
Consiglieri regionali di opposizione. Non perché ne riconosca la
fondatezza, come del resto si evince dal parere degli Uffici del
Consiglio, ma per superare questa impasse, ripristinare la
fisiologica dialettica politica maggioranza-opposizione,
mettendo rapidamente le Commissioni nelle condizioni di operare
nell’interesse preminente della Calabria. Mi sono assunto questa
responsabilità, perché non intendo mantenere oltre una
situazione di paralisi istituzionale dell’Assemblea».
«Mi auguro – conclude Tallini – che nessuno ceda alla
tentazione di strumentalizzare, in un senso o nell’altro, questo
atto di responsabilità e di imparzialità compiuto dalla
Presidenza. Essendo necessario un atto di pari forza per
procedere all’annullamento della deliberazione consiliare del 12
giugno scorso, sentita la Conferenza dei Capigruppo, procederò
alla convocazione di una nuova seduta del Consiglio regionale
per adottare gli atti conseguenti e procedere all’elezione dei
vertici delle Commissioni. Non ho dubbi che tutti i Consiglieri
regionali, di maggioranza e di opposizione, contribuiranno a
ristabilire corretti rapporti politico-istituzionali all’interno
dell’Assemblea che, come tutti sanno, è attesa da un enorme
carico di lavoro». (ANSA).

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