“Poteva essere semmai il Parlamento, nel quadro di una rivisitazione del Titolo V della Costituzione, a reintrodurre in Italia la “clausola di supremazia” dello Stato sulle Regioni. Non poteva certo farlo il Tar della Calabria con le motivazioni contenute nella sua sentenza che ha annullato l’ordinanza della Presidente Santelli sulla riapertura in sicurezza di ristoranti e bar”. A dirlo è il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini.
“Motivazioni che nei fatti annullano ogni margine di autodeterminazione delle Regioni italiane – aggiunge – soccombenti rispetto ad uno straripante potere centrale che riduce le istituzioni locali al ruolo di semplici esecutrici anche nelle materie concorrenti come la sanità. Lo dico con profondo rispetto nei confronti della magistratura amministrativa e senza alcuna intenzione polemica, ma ritengo che questa decisione scaverà inevitabilmente un solco molto profondo tra lo Stato centrale e le Regioni, a prescindere dal loro colore politico, poiché incide direttamente sul potere di autodeterminazione delle Istituzioni regionali”. (segue)
(Lro/Adnkronos)