Storia, arte e natura, arriva la guida del parco del Pollino

Storia, arte, cultura, attività sportive, enogastronomia, borghi caratteristici, archeologia e soprattutto la natura del Parco Nazionale del Pollino; il tutto racchiuso in una nuova guida di Repubblica pronta per essere sfogliata da turisti e appassionati. Il volume, realizzato dal Gruppo Gedi e già disponibile nelle edicole italiane, racconta il territorio dell’area protetta più grande d’Europa, una cassaforte di biodiversità posta tra Calabria e Basilicata. «Per due anni e mezzo ho comandato la Basilicata e di conseguenza anche una parte del parco del Pollino – esordisce nella presentazione della guida al Senato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, riferendosi al suo precedente ruolo di generale della Forestale – è un parco che conosco: mi ricordo il Dolcedorme e le ascese per arrivare a vedere al tramonto il pino loricato, questo albero monumentale bellissimo; è qualcosa che ti prende al cuore…». Il ministro si concentra poi sulla funzione dei parchi: «ci dobbiamo credere – aggiunge – perché sono la spina dorsale della tutela della natura dell’Italia. Conservare un parco significa conservare ai posteri qualcosa che non ritorna più. Nella Legge di Bilancio stiamo curando un progetto politico al quale tengo molto, le Zone economiche ambientali, le Zea; cioè la fiscalità di vantaggio per chi nei parchi nazionali ci vive e ci lavora, e non si tratta di un riconoscimento compensativo ma di un sostegno a continuare». «Avvertivamo l’esigenza di mettere insieme quanto di meglio avevamo da offrire – osserva il presidente del parco del Pollino, Domenico Pappaterra – e ci siamo riusciti costruendo un intreccio di conoscenze per diffondere questo angolo di paradiso. La guida verrà presentata anche l’8 dicembre a Civita», che nell’estate 2018 è stata colpita da una violenta alluvione, «a testimonianza della nostra vicinanza». «Abbiamo veramente toccato uno degli assi portanti dell’ Italia: la salvaguardia dell’ambiente», ha osservato Giuseppe Cerasa, direttore delle guide di Repubblica». «Il parco – ha aggiunto -tiene insieme diversi interessi ed è il vero paladino della natura in Italia. Bisognerebbe fare di ogni parco nazionale un emblema dell’Italia che funziona». (ANSA).

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