Sono sette i comuni calabresi che, a conclusione del commissariamento seguito alloscioglimento degli organi elettivi per presunte infiltrazioni mafiose, torneranno domani alle urne per eleggere il sindaco. Il più popoloso dei centri interessati è Lamezia Terme con 62.214 elettori (segui lo scrutinio al link: http://elezioni.comune.lamezia-terme.cz.it/elezioni/web1911/comunali/TOT_1_79160.xml) quarta città della regione, seguita da Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà. Sei sono i candidati che si contenderanno la carica di primo cittadino di Lamezia Terme, comune nato dalla fusione dei comuni autonomi di Nicastro, S. Eufemia e Sambiase, reduce dal terzo scioglimento per mafia nei suoi poco più di cinquant’anni di storia. Oltre a Paolo Mascaro, sindaco quando è stato disposto lo scioglimento e in lizza con il sostegno di due liste civiche, sono in corsa Eugenio Guarascio (centrosinistra), Ruggero Pegna (centrodestra senza la Lega), Silvio Zizza (M5s), e altri due candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano. L’eventuale ballottaggio si terrà il 24 novembre. Si vota dalle 7 alle 23.
(ANSA).