I progressi e i passi avanti ci sono e si vedono tutti, ma la classifica ancora non premia la squadra di Andrea Tricarico. Il Rende esce sconfitto dal Massimino, battuto di misura da un Catania non brillante, soprattutto per merito dei biancorossi, ma premiato dal gol in avvio del giovane Kevin Biondi al primo gol tra i professionisti. Nell’11 biancorosso trovano spazio Ampollini sull’out sinistro della difesa, Blaze gioca nel tridente offensivo affiancando Morselli e VIvacqua. I primi minuti sono di marca siciliani con Mazzarani che in area non trova lo specchio della porta prima del gol del vantaggio etneo. Di Molfetta entra in area e scodella una palla in mezzo raccolta da Biondi che di testa batte Savelloni. Sembra l’inizio di una gara terribile per il Rende, invece Vivacqua e soci serrano le fila e arginano alla grande i velleitari tentativi dei padroni di casa, che si spengono lentamente non riuscendo più a trovare spazi nè guizzi degni di particolare nota. Non fa meglio in avanti in Rende che conclude per la prima volta all’indirizzo della porta difesa da Furlan solo dopo 5 minuti della ripresa. L’occasione per riacciuffare il pareggio capita 10 minuti più tardi con l’ormai consolidato colpo di testa di Nossa su calcio d’angolo, questa volta però il difensore centra la traversa a Furlan battuto.
Qualche minuto dopo Furlan vola a sventare una conclusione di Giannotti. Il Rende reclama un rigore per una caduta di Libertazzi in area ma per l’arbitro è proprio l’attaccante biancorosso a commettere fallo quindi l’ultimo brivido nel recupero con Vitofrancesco sugli sviluppi di un angolo ma Esposito salva il risultato. Il Catania vince, il Rende si lecca le ferite. Resta la prestazione ma la classifica continua a dire ultimo posto in solitario.