Campanello d’allarme o semplice incidente di percorso? Cade l’imbattibilità in campionato della Reggina che stecca la prima del nuovo anno a Castellammare di Stabia contro la Cavese. Si ferma quindi dopo 19 risultati utili consecutivi la serie positiva della squadra di Toscano, dopo le 11 vittorie consecutive arriva la prima sconfitta stagionale. Ternana a parte, le più dirette concorrenti però non ne approfittano e i punti di vantaggio degli amaranto sulle inseguitrici restano tanti, ben 9 su Bari e appunto Ternana.
La sosta non fa bene alla squadra di Toscano, che si presenta all’appuntamento con la prima del 2020 quasi scarica. L’approccio non è quello giusto, la gestione della gara non è la solita, la reazione non c’è mai stata. Un brutto capitolo che dovrò servire da lezione per capire che ora è cominciato tutto un altro campionato, che vincere sarà sempre più difficile e che nessuno lascerà più nulla di intentato. Nella Cavese di Campilongo un Matera ispiratissimo primo impegna Guarna in una deviazione oltre la traversa, poi dalla distanza lo punisce con un destro che impatta la traversa prima di finire in rete. Inizio in salita per gli amaranto, tra i quali non figurano i nuovi arrivati Sarao, Liotti e Nielsen, che partono tutti dalla panchina. La reazione amaranto c’è e Corazza, indisturbato di testa trova la respinta di Kucich che cadendo si fa male e viene sostituito. Ancora Corazza, di testa su assist di De Rose, spreca così l’occasione per acciuffare il pari ma la Reggina in questa fase c’è e la sentire la sua pressione ai campani. Pressione che viene meno nella ripresa, specie dopo l’episodio che porta al raddoppio dei padroni di casa. Il direttore di gara, Cristian Cudini di Fermo punisce con il rigore, forse eccessivo, questo contatto in area tra Guarna e Di Roberto, dalle immagini sembra che l’attaccante si tuffi prima del contatto con il portiere. Dagli 11 metri lo stesso Di Roberto spiazza Guarna e taglia le gambe alla Reggina che 5 minuti più tardi subisce addirittura il terzo gol. Azione insistita della Cavese sulla sinistra, palla in mezzo dove dopo un rimpallo è Spaltro a spedirla alle spalle di Guarna. Reggina al tappeto e neanche gli innesti di Liotti, Bellomo, Denis,Sarao e Sounas per Bresciani, Rivas, Reginaldo, Rolando e Bianchi, benchè comportino un peso offensivo decisamente più marcato, riescono a riaprire una gara stregata in cui alla Reggina riesce tutto difficile mentre alla Cavese tutto facile. Una gara da dimenticare per De Rose e compagni, domenica si va a Bisceglie per riprendere la corsa e respingere subito gli attacchi delle inseguitrici.