Si complica terribilmente il cammino verso le posizioni che mettono in palio un posto in paradiso. Lo scontro diretto in casa del Pordenone premia i friulani, momento d’oro per la matricola terribile allenata da Tesser, condanna invece il Crotone punito da un’autorete di Mustacchio e risucchiato dietro fino al sesto posto della classifica, a -12 dalla capolista Benevento.
Alle prese con tante assenze Stroppa punta su Cordaz tra i pali, Golemic, Spolli e Gigliotti in difesa, Mustacchio, Crociata, Barberis, Messias e Mazzotta a centrocampo, coppia d’attacco composta da Vido e Simy. Il primo spunto è di Messias che non trova però lo specchio della porta come succede a campo invertito a Pobega. La porta la trova Simy imbeccato in contropiede da Messias, sulla conclusione dell’attaccante argentino c’è però Di Gregorio che si oppone anche al tentativo di tap-in Vido, Poi Messias calcia fuori. La gara è piacevole, caratterizzata da continui cambi di fronte. Crociata dalla distanza alza troppo il suo sinistro prima del patatrack che permette al Pordenone di andare al riposo sull’1-0. Sul cross teso dalla destra di Cavazzi Mustacchio interviene goffamente nel tentativo di anticipare un avversario infilando alle spalle di un incredulo Cordaz. Forte del vantaggio la squadra di Tesser tiene i ritmi bassi nella ripresa, controlla con ordine, concede poco lasciando al Crotone il pallino del gioco ma non gli spazi per concretizzare la manovra. Gli squali sono costantemente nella metà campo dei padroni di casa ma peccano negli ultimi venti metri dove manca il guizzo giusto.
Di Gregorio deve solo tenere sotto controllo la traiettoria di palloni fuori misura e limitarsi a qualche uscita alta fino a questo sinistra dalla distanza di Messias, unica conclusione in porta nella ripresa. Arriva così un nuovo ko, quarto nelle ultime 6 gare e per il Crotone la strada verso la serie A diventa sempre più in salita.