Scippo in centro, due arresti a Reggio Calabria

Hanno tentato di scippare una donna e l’hanno trascinata per diversi metri, i due presunti responsabili, Cristian Mittica, di 21 anni, e Salvatore Caponnetto di 23 anni,sono stati arrestati dai Carabinieri di Reggio Calabria. Il 31 gennaio scorso, i Carabinieri della Stazione di RC-Principale della Compagnia di Reggio Calabria, al termine di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di due misure di custodia cautelare in carcere emessa il 30 gennaio dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Gip per i reati di tentata rapina aggravata, lesioni personali e furto con destrezza, aggravati in concorso.
La tentata rapina risale al 4 agosto 2019 sul Corso Garibaldi a danno della donna che era a piedi ed è stata avvicinata da un’auto con a bordo due persone che, nel tentativo di impossessarsi della sua borsa, l’hanno fatta cadere a terra trascinandola per alcuni metri. L’indagine si è protratta per alcuni mesi mediante l’ascolto di testimoni e l’attenta analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza che ha consentito, grazie anche all’incrocio delle informazioni acquisite nel corso delle tre differenti denunce di giungere all’individuazione dei due rapinatori. Gli arrestati, al termine formalità di rito, sono stati portati presso casa circondariale “G. Panzera”, plesso Arghillà di Reggio Calabria.

Il provvedimento cautelare è stato emesso sulla base degli elementi raccolti nell’indagine condotta dai militari della Stazione Carabinieri di RC-Principale e coordinate dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Procuratore Domenico Cappelleri, i cui risultati hanno consentito di ricostruire tre differenti vicende accadute nel centro della città metropolitana di Reggio Calabria. Il primo episodio ha visto i due arrestati responsabili, in concorso e con altra persona al momento ignota, del furto con destrezza di uno smartphone appartenente ad un ragazzo, avvenuto il 10 giugno 2019 in via Palamolla. In particolare uno dei due arrestati è sceso da un’auto e, fingendo di essere interessato a cedere marijuana alla persona offesa ed altri due amici presenti con lui, con un movimento rapido si è impossessato del telefono per poi allontanarsi e darsi alla fuga a bordo dell’autovettura unitamente ai due complici.
Nel secondo caso, avvenuto 22 agosto 2019 in via San Paolo, i due mediante l’uso della violenza ed attraverso l’uso di un’asta in ferro hanno intimato a due ragazzi, a consegnarli denaro e i telefoni cellulari. Ne è scaturita una violenta colluttazione che ha provocato ai due ragazzi lesioni aggravate.
(Giz-Cro/AdnKronos)

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