“In uno spirito di ritrovata partecipazione siamo usciti dal virtuale per stringerci fisicamente e parlare delle sardine e della nostra terra, il territorio cosentino, riscoprendo l’importanza di un luogo di confronto e di aggregazione. Abbiamo discusso intensamente per circa due ore su come le sardine rappresentino un’opportunità per dar voce a sentimenti di solidarietà e tolleranza, all’antifascismo, quindi uno strumento per contribuire a realizzare una società migliore in conformità ai principi fondamentali della nostra costituzione”. E’ quanto si legge in una nota delle Sardine Cosenza.
“Esprimiamo prosegue la nota la nostra sensibilità su alcuni temi nel nostro territorio, riassunti nei seguenti punti: Auspichiamo misure volte al raggiungimento della sostenibilità del ciclo rifiuti e alla salvaguardia dell’ambiente, patrimonio essenziale del nostro territorio; Auspichiamo una normalizzazione dell’amministrazione della cosa pubblica, secondo i principi della trasparenza, dell’efficienza, della competenza e della legalità, che accolga concretamente la cittadinanza. Riteniamo che l’emigrazione giovanile dal Mezzogiorno sia la vera emergenza italiana, un’emorragia per lo sviluppo economico e demografico del territorio. Riteniamo che l’articolo 3 della nostra costituzione non sia completamente applicato sul territorio cosentino: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Crediamo che gli ostacoli siano ancora presenti, soprattutto con riferimento alla mobilità, alla tutela della salute ed ai servizi essenziali per il cittadino. Ribadendo la posizione delle Sardine calabresi già espressa dalla nostra referente Jasmine, in conformità di opinione con i rappresentanti nazionali del movimento, non diamo indicazioni di voto a specifici partiti alle prossime elezioni regionali, ma invitiamo i cittadini calabresi ad esercitare il proprio diritto di voto con coscienza e senso civico, in opposizione all’avanzata delle destre populiste. L’evento di oggi è stato una piacevole sorpresa, un momento di entusiasmo, di confronto su personali esperienze e di approfondimento di temi, a discapito della semplificazione. Intendiamo – conlcude la nota – con il nostro contributo di migliorare la politica locale e arginare la deriva sovranista e populista in corso nel paese”.