CATANZARO (ITALPRESS) – “La reputazione della Calabria fuori e la fiducia della Regione dentro, è questo il tema fondamentale su cui orientare le scelte della nuova programmazione comunitaria”. Così la presidente della Regione, Jole Santelli, è intervenuta in occasione della prima giornata di confronto istituzionale e tecnico-operativo con cui regionale intende aprire il percorso di concertazione e di condivisione per la costruzione del Programma Operativo 2021-2027. “La tragedia della Calabria – dice – è stata sempre il non scegliere. La nuova cornice programmatica delle risorse comunitarie dovrà caratterizzarsi per alcuni assi strategici: costruire una Calabria Green, giocando molto sulla carta verde che abbiamo a disposizione. Poi bisognerà punterà sull’attrazione di investimenti, fattore legato soprattutto ad una reputazione della Calabria che deve cambiare. E poi ancora lo sviluppo delle aree rurali, perchè uno dei problemi che abbiamo è quello dello spopolamento. Perciò, i bandi seguiranno nuove modalità con la volontà di rendere gli avvisi pubblici più massivi, snelli senza discrezionalità. Dobbiamo cercare di dare economia e soprattutto ossigeno a un sistema che potrebbe avere gravi problemi per il Covid. Abbiamo, dunque, voluto incontrare i sindaci, i consiglieri regionali, i parlamentari con tutti i partiti politici, di maggioranza e di opposizione, istituendo il tavolo partenariale con il coinvolgimento della rappresentanza istituzionale, economico e sociale della Calabria”.
“Un momento di dialogo indispensabile – sottolinea -, propedeutico alla nuova programmazione perchè sono sette anni che segneranno il futuro della Calabria. Questo deve essere il metodo, non un momento esclusivamente formale, ma una occasione di incontro per recuperare idee e sinergie e scrivere possibilmente a più mani il futuro di questa regione”. In merito alla dotazione finanziaria la presidente Santelli spiega che “sarà di 2 miliardi e mezzo di fondi comunitari e altrettanti di fondi nazionali. Ci sono stati problemi di spesa da sempre, ora dobbiamo snellire partendo dal livello comunitario. Già dalla Commissione europea dobbiamo cercare di ottenere procedure più snelle, abbiamo richiesto al Dipartimento competente e al ministro Provenzano che a livello nazionale non si gravi ulteriormente con altre misure, invece bisogna andare verso una sburocratizzazione”. Sul turismo, la governatrice aggiunge che “ci sono tanti margini di sviluppo, al momento i dati che arrivano dalle categorie sono confortanti. Con molto orgoglio vedo una Calabria che tira su la testa, e da calabrese ne sono orgogliosa perchè spero che la nostra regione possa trovare il posto che merita nella classiche nazionali”. Ancora, sulla tematica occupazione, Santelli afferma che “si tratta di un tema trasversale. Se si sviluppa un sistema di imprenditoria, se si sviluppa la formazione con le università e quella dedicata alle aziende, è chiaro che si potranno creare nuovi posti di lavoro. Non credo che esistano posti di lavoro dati per legge. Saranno recepiti i contributi di tutti, chiunque porti contributi pensati sulla Calabria ha il dovere di farlo, e noi abbiamo il dovere di ascoltare e discutere”. (ITALPRESS).