Santelli ricorda Borsellino: “Un magistrato indipendente e di grande coraggio”

(ANSA) – CATANZARO, 19 LUG – «’Potrei anche morire da un
momento all’altro, ma morirei sereno pensando che resteranno
giovani come voi a difendere le idee in cui credono. Ecco in
quel caso non sarei morto invanò disse Paolo Borsellino nel
settembre del 1990 invitato ad un incontro politico con dei
giovani militanti di destra». Il presidente della Regione
Calabria, Jole Santelli, a 28 anni della strage di via D’Amelio
che uccise il giudice e la sua scorta, ricorda «un magistrato
indipendente e di grande coraggio con le sue stesse parole.
Quelle che egli stesso era solito rivolgere alle giovani
generazioni che incontrava con particolare fervore».
«Non possiamo ricordare Paolo Borsellino e Giovanni Falcone –
afferma il presidente Santelli – con la vuota retorica
dell’antimafia militante che non risparmiò verso loro stessi
veleni e complotti trasformandoli in seguito in degli anonimi
Santini utili a tutti. Appartengo ad una generazione che ha
vissuto quella terribile stagione, ci siamo formati sul dolore e
il lutto civile di aver perso grandi uomini delle istituzioni, e
ora abbiamo il dovere di trasmettere alle giovani generazioni i
veri valori che Paolo Borsellino ha sempre difeso. Un esempio,
quello di Paolo Borsellino, che non dimenticheremo mai e che
oggi in Calabria è ispiratore dell’opera quotidiana di quei
magistrati che stanno mettendo alle corde le cosche criminali. E
nel giorno del ricordo, il 19 luglio, noi lo vogliamo coniugare
tutto al presente: Paolo Borsellino continua ad essere un
esempio che ispira l’azione politica della mia Giunta e dei
calabresi onesti di ogni generazione». (ANSA).

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