“Un punto delicatissimo per la nostra regione è l’ambiente. La Calabria ha 255 mila ettari di aree protette, l’8% delle aree nazionali. Quando questo si traduce in ricchezza è il punto interrogativo”. Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, intervenendo in Consiglio regionale per illustrare il suo Programma di governo. “Il Parco nazionale dello Stelvio – ha continuato – crea un effetto in termini economici di oltre 30 mila euro pro capite, il Parco nazionale dell’Aspromonte e quello della Sila superano di poco i 5 mila euro. E’ il segno di quanto poco sfruttiamo le grandi risorse che abbiamo. Dovremmo impostare una nuova politica che esca dal sistema prettamente vincolistico”. La vicenda dei rifiuti, per Santelli, “ha comportato una grande problematica. C’è una grande confusione nella gestione. E’ un pasticcio enorme – ha aggiunto – ma bisognava assolutamente invertire la rotta. Dobbiamo arrivare a rifare un piano rifiuti, inteso come stabilimenti, ciclo vero che ci porti in Europa con un nuovo sistema integrato di ciclo di rifiuti a economia sostenibile, soprattutto a discariche zero. Si può fare”.
“Gli impianti di nuova generazione costano la metà. La sfida va lanciata seriamente. Se teniamo conto dell’interesse dei tanti, piuttosto dell’interesse dei pochi, la soluzione non è lontana”. Il presidente della Giunta calabrese ha poi evidenziato che sul governo del territorio “c’è bisogno di un’inversione di tendenza. E’ necessaria una pianificazione unitaria”. In agricoltura, occorre “valorizzare e tutelare non solo i marchi riconosciuti ma anche le produzioni tradizionali regionali”. “Siamo orgogliosi delle nostre diversità – ha spiegato Santelli – ma non facciamo promozione”. “La sfida più grossa è riuscire a realizzare il registro unico dei controlli, un sollievo enorme per le aziende – ha affermato – e una forma di sburocratizzazione ed efficienza dello Stato”. (ITALPRESS).