Con l’ordinanza emanata ieri sera il presidente della Regione Calabria Jole Santelli ha sancito la riapertura delle discariche di Melicuccà, Cassano allo Jonio, Castrovillari, Lamezia Terme (ancora sotto sequestro) e quella privata di Celico. Serviranno a tamponare l’emergenza rifiuti in corso, soprattutto nella provincia di Cosenza dove il gestore del più grande impianto di trattamento del territorio, Calabra Maceri, annuncia che le volumetrie ‘recuperatè comunque non saranno sufficienti ad uscire dalla crisi.
“Oggi abbiamo scaricato circa 400 tonnellate di rifiuti, – spiega Pellegrino titolare di Calabra Maceri all’Adnkronos – stiamo conferendo gli scarti nella discarica di San Giovanni in Fiore. In ragione dell’ordinanza che è stata emessa ieri dal presidente della Regione Calabria Jole Santelli la prospettiva è che dalla prossima settimana rientra in funzione il sito di Cassano allo Jonio. Stiamo smaltendo in discarica anche il residuo imballato che di solito funge da combustibile per il termovalorizzatore di Gioia Tauro che attualmente è spento per lavori di manutenzione”.
“Il quantitativo che riusciamo a trattare e portare in discarica è comunque inferiore a quello che riceviamo. Il problema è stato risolto solo in parte. Stiamo scaricando quello che è possibile, chiarisce Calabra Maceri – ai cancelli abbiamo in media 35 camion al giorno in attesa di conferire”. Intanto i sindaci dell’Ambito di Raccolta Ottimale della Sibaritide si sono confrontati oggi presso la Cittadella della Regione Calabria con l’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio e i funzionari dei dipartimento regionale competente ai quali “è stata ribadita la forte preoccupazione per i tempi con cui si potrà ricominciare ad effettuare la raccolta chiedendo di accelerare al massimo ogni procedura amministrativa utile, anche e soprattutto in vista della stagione estiva”.
(Mit/Adnkronos)