“Il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini ha chiesto formalmente che linee guida” comuni “adottate dalla Conferenza all’unanimità” entrino “nelle premesse e negli allegati del Dpcm”, “è quello che ci aspettiamo”. “Dopo tre giorni di trattative in cui si è detto tutto e il contrario di tutto mi aspetto che quello che si è detto stanotte venga mantenuto” aggiunge Santelli, “il governo non può andare contro a tutte le regioni italiane”.
“Ci siamo presentati con delle linee guida uniche”, “tutte le regioni hanno presentato richieste uniche”, e “sono richieste pratiche”, ha aggiunto Jole Santelli. “Il pasticcio grosso è stato fatto all’inizio”, “le linee guida dell’Inail erano inapplicabili”. “Mi auguro che la fase critica sia stata superata” in ogni caso “nessuno è così matto da tenere aperto in situazione di rischio”, “nel caso di indicatori contenuti in un report nazionale” che indicheranno un eventuale nuovo rischio “ci adegueremo”. “Chiunque verrà in Calabria dovrà segnalarsi all’asp di competenza e dare indicazioni sul suo stato di salute. Questa è la mia piattaforma”. Tra le indicazioni che vengono dal Governo per questa estate c’è quello di misurare la febbre negli stabilimenti balneari, una delle misure contro il covid: “Se misuriamo la febbre a 40 gradi all’ombra, secondo voi chi non avrà 37 di temperatura corporea?”, dice a Skytg24 il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli che definisce la misura “una barzelletta”. Così il governatore Jole Santelli ospite di Agenda, su Skytg24, intervistata sulla fase 2 e sui possibili flussi di turisti che l’estate potrà portare nella sua regione. (ITALPRESS)