A Reggio Calabria si è riunito ieri per la seconda volta dall’elezione del nuovo governatore Jole Santelli in Consiglio regionale della Calabria. L’assise a Palazzo Campanella è stata aperta dalla relazione dell’assessore regionale al Bilancio e politiche del personale Francesco Talarico che ha illustrato il Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2020-2022; la Legge di stabilità regionale 2020 ed il bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2020-2022. “La situazione finanziaria della Calabria – ammette l’assessore Talarico – non è rosea. Abbiamo provveduto a fare una serie di tagli lineari nel bilancio ed accantonare le risorse in u dei fondi rischi che ci hanno consentito di ottenere il parere positivo del Collegio dei revisori”.
“L’ultimo giudizio della Corte dei conti ha posto l’attenzione sui 245 milioni di euro di residui attivi per il servizio idropotabile (relativo al periodo che va dal 1981 al 2004) ed i residui attivi per il servizio smaltimento rifiuti pari a 348 milioni di euro. Debiti che i Comuni hanno maturato nei confronti della Regione Calabria. La Corte dei conti – spiega Talarico in aula – ha evidenziato che per quattro città capoluogo di provincia risultano nei bilanci somme diverse rispetto agli importi indicati dalla Regione. È stata quindi sollecitata una verifica di cui non abbiamo ancora contezza. Se dovessero emergere delle discrepanze vi sarà un impatto grave sugli equilibri del bilancio regionale. Se invece chiedessimo ai Comuni di saldare il loro debito li manderemmo in dissesto. Mi auguro che con la collaborazione dei sindaci si possa stilare un piano di rateizzazione per liquidare quanto dovuto”.
“Per lo smaltimento dei rifiuti dal 1° gennaio – dichiara l’assessore al Bilancio – la Regione Calabria non investirà più nulla e tutto dovrà essere gestito direttamente dai Comuni attraverso gli Ato provinciali. Non daremo più nessuna risorsa ai Comuni per i rifiuti e non asseconderemo alcuna strumentalizzazione o protesta. Oltre all’emergenza sanitaria il coronavirus ci ha portati ad affrontare questioni alimentari e sociali. Le abbiamo risolte versando 200mila euro direttamente nelle casse del Banco alimentare finanziamento che verrà integrato con un ulteriore milione di euro. Abbiamo inoltre stanziato 150 milioni di euro di fondi comunitari per il Riparti Calabria (a cui i cittadini potranno far richiesta a partire dalla prossima settimana), 5 milioni di euro per i tablet, 4 milioni e 200mila euro per le borse di studio. Ulteriori 18,5 milioni di euro, frutto dei risparmi delle rate dei mutui, saranno anche questi destinati per rilanciare l’economia. Non sappiamo però come riuscire a mettere in moto il turismo settore in cui dovremo investire parecchio”.
Durante la riunione del Consiglio regionale della Calabria l’assessore al Bilancio Francesco Talarico ha illustrato le politiche finanziare che intende adottare la Giunta Santelli. ”Prevediamo una sospensione del bollo e dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazioni fino al 31 di luglio, – ha annunciato Talarico -ciò non impatta sul bilancio, ma sulla cassa della Regione. Otterremo un’anticipazione di liquidità alla Cassa depositi e prestiti per pagare le fatture delle aziende sanitarie nei confronti dei propri fornitori. Abbiamo dedicato un conto corrente all’emergenza coronavirus. Finora siamo arrivati a 2 milioni di euro di donazioni. Fondi che saranno investiti per la ripresa economica delle nostre aziende. Se i cantieri delle opere pubbliche non vengono aperti entro il 30 giugno, le risorse saranno riprese dalla Giunta regionale e riprogrammate per piccole opere nei Comuni”.
“Nella legge di stabilità, all’articolo 7, abbiamo previsto la rimodulazione dei 300 milioni di euro di finanziamenti europei del fondo di sviluppo e coesione (2000/2006, 2007/2013, 2014/2020) mai spesi per essere riutilizzati in maniera diversa. Il bilancio della Regione Calabria è di 7 miliardi e 500 milioni di euro di cui 750 milioni di risorse ‘liberè e due miliardi di euro di fondi europei da poter spendere nei prossimi anni. Abbiamo tagliato il 10% del personale per il funzionamento della Giunta regionale, il 5% del Consiglio regionale, il 10% del finanziamento di tutte le leggi regionali. Risorse utilizzate per finanziare il fondo credito di dubbia esigibilità che ammonta ora a 55 milioni di euro, il fondo rischio contenziosi portandolo a 13 milioni di euro, il fondo pignoramenti a 15 milioni e quello dei debiti fuori bilancio che ora è di 2 milioni di euro. Dobbiamo proseguire sulla strada del risparmio, della riduzione di sprechi e spese superflue. Non possiamo più permetterci di spendere milioni di euro ed avere gli indicatori più negativi d’Italia in tema di occupazione e Pil. La Regione Calabria deve diventare un ente virtuoso”.
Dai banchi dell’opposizione il consigliere capogruppo del Pd Domenico Bevacqua ha fatto notare che nelle 200 pagine del Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria non è presente alcuna voce riferibile all’emergenza coronavirus in atto. “Dobbiamo iniziare a dire la verità ai calabresi – ha dichiarato Bevacqua – se vogliamo essere credibili. Di bilanci ingessati ne parliamo da 20 anni perché questa classe dirigente, me compreso, non ha mai avuto la capacità di mettere ordine nei documenti contabili”. Tra gli interventi più pungenti quello del consigliere del Pd Carlo Guccione che ha sottolineato il dramma dei debiti maturati dai municipi nei confronti della Regione. “Vogliamo oggi far gravare una riforma mancata sui Comuni. Che fine fa Sorical – chiede Guccione – e cosa facciamo con i rifiuti va deciso, non bisogna giocare a scaricabarile”.
Il Presidente della Regione Calabria Jole Santelli durante il Consiglio regionale ha inteso chiarire che “si tratta di un bilancio che doveva adempiere ad un obbligo formale, non si poteva in questo contesto progettare il futuro”. “È l’inizio di una nuova era, – ha affermato il governatore Santelli – quello che abbiamo detto in campagna elettorale va ricalato in questa realtà. Gli aiuti a pioggia sono superati, il coronavirus li ha cancellati. Presenterò nel prossimo Consiglio le linee programmatiche e dire cosa si intende fare della Calabria. Ci sono 800 persone che lavorano in Regione Calabria e non si capisce cosa facciano. Abbiamo enti subregionali in liquidazione che continuano ad assumere. Aiutateci ad aprire i cassetti. Ancora la Corte dei Conti sta incrociando il bilancio della Regione Calabria con quello dei Comuni su acqua e rifiuti, sono settori su cui non possiamo più intervenire”.
“Ho contestato i commissariamenti in sanità, ma abbiamo ereditato – ribadisce il Presidente della Regione Calabria nel suo intervento – una rete di comando per nulla chiara, in questa condizione abbiamo fatto come Calabria un mezzo miracolo. Riguardo ai fondi europei avevo già lanciato l’allarme, bisogna rifare la programmazione ereditata. A livello governativo su 70 miliardi di euro investiti per contrastare l’emergenza Covid 10 miliardi sono destinati alle regioni meridionali. Sono convinta che più le procedure siano snelle e trasparenti più aumenta corruzione e criminalità. Dovete darci il tempo di trovare la strada più facile che sia però anche corretta in termini legali”.
I consiglieri regionali, dopo oltre sette ore di discussione, hanno approvato il Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2020-2022 con voto contrario della minoranza. Attualmente il Consiglio regionale, ancora in corso, sta procedendo alla votazione degli emendamenti alla Legge di stabilità regionale 2020 per poi procedere all’eventuale approvazione del bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2020-2022.
(Mit/Adnkronos) –