SANITÀ, OCCHIUTO “PRONTI PER PRESENTARE IL PIANO OPERATIVO”

CATANZARO (ITALPRESS) – “Siamo pronti per presentare il nostro piano operativo, lo illustreremo al prossimo tavolo Adduce e sarà arricchito anche dalle indicazioni provenienti da organizzazioni come la Comunità Competente”. Ad affermarlo è il presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità calabrese, Roberto Occhiuto, a margine della conferenza regionale sulla salute mentale tenutasi alla Cittadella regionale a Catanzaro. “Stiamo riorganizzando il sistema della sanità – ha detto Occhiuto – e se non si costruisce l’organizzazione è difficile conseguire dei risultati. Non era mai stato fatto negli anni passati, stiamo ricostituendo il Dipartimento, che è stato azzerato, e riorganizzando il sistema dell’emergenza urgenza. In particolare, stiamo lavorando alla modifica del contratto integrativo dei medici, datato 2006, e siamo in collegamento con una società pubblica, Areu, che sta gestendo l’implementazione del numero unico 112 in tutta Italia. Attualmente ci sono più centrali scollegate tra di loro, a regime ci sarà una unica centrale con sede nella Cittadella a Catanzaro e poi altre due centrali, a Cosenza e a Reggio Calabria. Il sistema dell’emergenza urgenza deve lavorare con più organizzazione e con più medici. Questa è la sanità che io ho raccolto, forse in molti vorrebbero che io avessi la bacchetta magica per risolvere i problemi in poco tempo. Da qui a quattro mesi dovremmo avere il numero unico 112 funzionante che avrà la centrale operativa a Catanzaro, di fronte ci sarà la centrale del 118”.
Sul caso del mancato arrivo in Calabria del sub commissario alla sanità Bortoletti, nominato dal Governo lo scorso novembre, Occhiuto ha specificato: “Sono molto dispiaciuto perché nel primo mese di commissariamento è stato solo Bortoletti a coadiuvarmi, a spese proprie. Mi auguro che il problema si risolva al più presto, intanto, continuo a lavorare perché non posso stare fermo, non può stare ferma la Calabria mentre si aspettano anche 40, 50 minuti per una ambulanza”. Il governatore ha anche parlato di eventuali soluzioni da adottare per la governance delle aziende sanitarie e ospedaliere: “Il mandato dei commissari scade a novembre, ma sto riflettendo su cosa è possibile fare coniugando ciò che la legge mi consente di fare, con la necessità di riorganizzare la sanità in alcune aziende. Per quel che riguarda i commissari straordinari, ho una legge da osservare che dice che l’incarico può essere revocato solo per inadempienza o nel caso ci sia una valutazione negativa da parte di Agenas. Negli anni passati, nonostante il nostro sistema sanitario abbia funzionato così male nella nostra regione, il Governo attraverso le sue strutture le valutazioni le ha sempre date positivamente”. (ITALPRESS).

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