(ANSA) – CATANZARO, 28 AGO – «Il commissario alla Sanità
calabrese, Saverio Cotticelli, ha il dovere di salvaguardare la
Rete dei laboratori pubblici, di fatto decimata da provvedimenti
che privilegiano gli aspetti economici comprimendo il diritto
alla salute. È inaccettabile l’ulteriore penalizzazione
dell’ospedale di Lamezia Terme con l’ennesimo insensato
declassamento, stavolta del Laboratorio di patologia clinica».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito.
«A riguardo, il collega Francesco Sapia, cui senz’altro mi
associo, insieme al consulente Tullio Laino – prosegue
d’Ippolito – si è già mosso con estrema prontezza e con puntuali
rilievi tecnici e giuridici che il commissario alla Sanità
regionale ha promesso di considerare alla svelta. Vedremo se
Cotticelli farà retromarcia e in ogni caso non molleremo la
presa. In quanto alla spoliazione dell’ospedale lametino, da
ultimo con il trasferimento del centro di Neurogenetica a
Catanzaro, qui bisogna fermare tutto, perché le decisioni non si
prendono a discapito dei territori, peraltro ignorandone i
rappresentanti istituzionali. Voglio essere chiaro e lo ribadirò
al nostro viceministro Pierpaolo Sileri: di certo la struttura
commissariale non è stata nominata per tagliare i servizi e non
può colpire il Lametino con l’appoggio della commissione
straordinaria dell’Asp di Catanzaro».
«Si tratta, quindi, di sedersi ad un tavolo istituzionale
– sostiene ancora il parlamentare del Movimento 5 Stelle – e di
riorganizzare da subito le reti dell’assistenza, tenendo conto
dei bisogni e delle specificità territoriali. Lamezia Terme e il
suo comprensorio non sono figli di un dio minore. Per questo,
chiederò al viceministro Sileri di richiamare a stretto giro la
struttura commissariale in modo che si disponga all’ascolto e
alla concertazione, al fine di rilanciare in concreto la sanità
del luogo». (ANSA).