ROMA (ITALPRESS) – “La notizia l’ho appresa in tv e la cosa mi scoccia abbastanza. Questa ennesima vergogna si sarebbe potuta evitare se il governo avesse accettato quello che proponiamo da settimane, un tavolo governo-regione, 6-12 mesi di commissario e poi restituzione della sanità alla Regione Calabria”. E’ il commento di Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria, a Rainews24 “Ci hanno trattato come se fossimo i minus habiens o ‘ndranghetisti, ma in questi 11 anni di commissariamento la sanità è peggiorata. E non ha un piano di contrasto al Covid. Chi doveva controllare non era la Regione ma il ministero della Salute e il ministero dell’Economia: i controllori cosa hanno controllato in tutti questi anni?.
Riguardo al nome di Gino Strada il governatore dice: “La responsabilità deve essere definitiva, basta con i balletti dei nomi. Io continuo a dire che non c’è la necessità di essere colonizzati. Questo signore sta facendo grandi cose nei paesi del terzo-quarto mondo ma la Calabria è una regione dell’Italia e merita la dignità di tutte le altre regioni. Abbiamo tanti professionisti calabresi che possono affiancarsi alla giunta regionale per la nostra sanità”. (ITALPRESS).