(ANSA) – CATANZARO, 05 APR – Presentata nella sede regionale
del Pd di Lamezia Terme la proposta di legge recante:
“Istituzione del servizio di psicologia di base» di iniziativa
dei consiglieri Nicola Irto, Ernesto Francesco Alecci, Domenico
Bevacqua, Francesco Antonio Iacucci, Raffaele Mammoliti.
All’incontro hanno preso parte, oltre al primo firmatario e
segretario regionale del Pd Nicola Irto, anche Anna Pittelli,
componente della direzione nazionale del Pd, Santo Cambareri,
coordinatore di «AltraPsicologia Calabria» e consigliere
dell’Ordine degli psicologi calabrese, Simona Mungo dei Giovani
Democratici Calabresi e la Dottoressa Stefania Marchese.
«Grazie all’’attività del Pd della Calabria e grazie al
dibattito sviluppato dopo lo svolgimento di un’Agorà democratica
alla fine dell’anno scorso – ha spiegato Irto – il gruppo del Pd
ha depositato un proposta di legge regionale sull’istituzione
dello psicologo di base. Si tratta di un’iniziativa di civiltà
che punta a realizzare un’idea di medicina di base diversa
rispetto al passato e attenta ai disagi di ogni genere. Il Covid
ha accelerato i problemi e i bisogni dei cittadini e per questo
abbiamo deciso di proporre un provvedimento legislativo efficace
che possa fornire risposte immediate alle famiglie calabresi».
La relazione illustrativa alla proposta di legge spiega le
finalità dello strumento normativo già depositato a palazzo
Campanella: «Il supporto psicologico attualmente è uno strumento
essenziale per la tutela della salute del singolo e, in età
pediatrica, per l’armonica formazione della personalità. In
contesti di degrado e di deprivazione socio-economico-culturale
il sostegno psicologico si pone come indispensabile anche per la
prevenzione di comportamenti socialmente allarmanti. I disturbi
psicologici, nel tempo, hanno sempre più manifestato la loro
gravità sia in termini di qualità di vita sia in termini di
costo per l’intera società. L’incidenza dei disturbi mentali è
grave tanto quanto quella delle patologie di altro tipo e non
può più essere sottovalutata. L’attuale contingenza pandemica ha
drammaticamente favorito il diffondersi di vecchie e nuove
patologie».
Davanti a questo quadro, dunque, «si impone la necessità di
interventi legislativi che implementino il servizio sanitario e
abbraccino, in specie, un’idea di medicina di base diversa,
attenta ai disagi di ogni genere. Peraltro, non può
disconoscersi che la sinergia tra medici/pediatri di base e
psicologi servirebbe anche ad individuare più facilmente i
disturbi psicosomatici con un conseguente risparmio per la
sanità pubblica, spesso gravata da costi diagnostici
esorbitanti. A seguito della pandemia, il problema del sostegno
psicologico alla comunità ha suscitato maggiore attenzione che,
tuttavia, necessita di concretizzarsi in provvedimenti
legislativi efficaci».
Soddisfatta Anna Pittelli per il lavoro svolto fin qui: «Con
il deposito della legge sullo psicologo di base portiamo a
compimento il lavoro avviato dall’Agorà di dicembre, su
iniziativa dei Giovani Democratici e che ha intercettato un
consenso largo del terzo settore e la sensibilità di Nicola Irto
per riuscire a farlo arrivare all’interno delle istituzioni. Un
passo in avanti verso la sanità di prossimità che spero possa
trovare ampio consenso in Consiglio regionale». Il coordinatore
di «AltraPsicologia Calabria» si è espresso così: «Finalmente
anche la Calabria ha la sua proposta di legge sullo psicologo di
anse depositata in Consiglio, riprendendo così esempi virtuosi
di altre Regioni. Esprimo il mio sentito ringraziamento al primo
firmatario che ha consentito di portare a compimento il lavoro
sinergico avviato a settembre 2020. La legge ha recepito le
nostre proposte e il mio ringraziamento va anche Anna Pittelli
e Simona Mungo giovani per il confronto continuo che abbiamo
avuto durante gli scorsi mesi. La proposta di legge rappresenta
un passo decisivo per l’istituzione di un primo livello di
servizi di sostegno psicologico nella nostra regione. Mi auguro
che da oggi si possa contare sulla sinergia della Comunità
professionale e della politica regionale affinché la proposta
diventi presto legge per tutti i cittadini calabresi».
Simona Mungo dei Gd si è detta «felice che questa proposta
sia partita dai Gd della federazione provinciale di Catanzaro,
dimostrando la volontà di partecipare a quel cambiamento che è
iniziato all’interno del Pd che sta provando ad interpretare i
bisogni della nostra generazione e a incanalare le proposte che
provengono dai giovani». (ANSA).