Regione: Pd, Film Commission fiction per occupazione potere?

(ANSA) – CATANZARO, 16 APR – «Avevamo già denunciato, ai
tempi degli esecutivi a guida Santelli prima e Spirlì poi, la
scarsa trasparenza e la poca utilità per lo sviluppo regionale
nella gestione gravitante intorno alla Fondazione Film
Commission. Oggi, dobbiamo registrare una preoccupante
continuità ad opera della Giunta Occhiuto. Non bastava, infatti,
la nomina a presidente dello stilista Anton Giulio Grande,
sicuramente competente nel suo campo ma del quale non è dato
conoscere eventuali esperienze accertate nel settore
cinematografico; ora abbiamo pure il doppio incarico (di dubbia
legittimità) a Luciano Vigna che, da capo di Gabinetto del
presidente Occhiuto, si ritrova anche direttore della
Fondazione. Appaiono evidenti un’occupazione politica e
complicità burocratiche che con le produzioni cinematografiche
in Calabria hanno davvero poco a che fare e rappresentano
segnali poco rassicuranti». È quanto dichiarano in una nota
congiunta il capogruppo PD Mimmo Bevacqua e i consiglieri
Alecci, Iacucci, Irto e Mammoliti.
«Premesso – prosegue la nota – che attendiamo ancora lumi in
merito alle diecine di milioni di euro stanziati per i
fantomatici Studios hollywoodiani di Lamezia, l’unica cosa che
sembra chiara è l’ostinazione nel dilapidare risorse con l’unico
obiettivo di rispondere a interessi amicali e di vicinanza di
partito. Le perplessità espresse dagli addetti del settore non
fanno che rafforzare i dubbi sull’operato di una Giunta che si
muove in forza di logiche di potere, lontane anni luce dalla
concreta volontà di attivare percorsi utili allo sviluppo e al
rafforzamento dell’imprenditoria calabrese». (ANSA).

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