(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 11 APR – «Nella seduta di Consiglio
regionale di mercoledì 13 aprile, diversamente da quanto atteso,
non sarà portata la proposta di legge sull’Autorità unica
regionale per la gestione di acqua e rifiuti. Un chiaro segnale
dei gravi problemi giuridici, economico-finanziari e tecnici in
essa contenuti e che, evidentemente, non sono stati risolti».
Così Ferdinando Laghi, capogruppo alla Regione di De Magistris
Presidente.
“Assenza di concertazione con i Comuni, le Parti Sociali, il
Terzo Settore, iter in commissione incompleto – prosegue Laghi –
sono solo alcuni degli aspetti nei quali la proposta di legge
appare sostanzialmente deficitaria. Ma anche l’impianto,
normativo e tecnico, di questa legge appare assolutamente non
condivisibile. Un impianto che accentra ulteriormente nelle mani
della politica e, nello specifico, del Presidente della Giunta,
il governo di ambiti così sensibili come acqua e rifiuti,
attraverso la designazione diretta del Direttore generale
dell’Autorità di gestione. Ma tutti questi problemi non possono
far passare in secondo piano le gravi contraddizioni tecniche
contenute nella proposta di legge, dal potenziamento previsto
per l’incenerimento dei rifiuti, con il raddoppio dell’impianto
di Gioia Tauro, alla enorme concentrazione dei rifiuti negli
ecodistretti, al ricorso alla tecnica della Digestione
Anaerobica (ancora combustioni!) per il trattamento della
frazione umida dei rifiuti».
“Si sta perdendo una grande occasione – prosegue il consigliere
regionale – di emendare utilmente, il Piano regionale sui
rifiuti che tanti disagi, spese e gravissimi disservizi ha
provocato e continua a provocare alle popolazioni calabresi.
Così come la mala gestione dell’acqua pubblica non può
costituire un alibi per nebulose e solo ipotetiche ipotesi di
riforma del settore – conclude il capogruppo di De Magistris
Presidente, ancor prima che la situazione economico-finanziaria,
che coinvolge, oltre a Sorical e Fincalabra, anche banche
tedesche (!), sia stata del tutto chiarita. Con la multiutility
lombarda A2a spettatrice, per ora, interessata». (ANSA).