Reggio Calabria: Sequestrate due società, indagata assessore regionale, consiglieri ed ex assessori

Reggio Calabria, 9 giu.(Adnkronos) – – I carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione col Reparto operativo carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma, hanno dato esecuzione ad un decreto, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio, che dispone l’amministrazione giudiziaria per le società Avr e Ase-Autostrade service, entrambe con sede legale a Roma, e il controllo giudiziario per la Hidro Geologic Line, con sede legale a Reggio Calabria.

Parallelamente, nell’ambito della stessa inchiesta coordinata dalla Dda reggina, un avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a tredici indagati. Fra questi, oltre a due dipendenti dell’Avr accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, anche otto amministratori pubblici fra cui l’assessore regionale Domenica Catalfamo, finita sotto inchiesta nella sua qualità di ex dirigente del Comune di Reggio, ed il vicesindaco di Reggio Armando Neri.

L’assessore Catalfamo e Neri sono coinvolti insieme ad altri amministratori pubblici appartenenti al Comune di Reggio Calabria, al Consiglio comunale, alla Città Metropolitana, al Consiglio Regionale ed ex Provinciale, al Comune di Taurianova, indagati a vario titolo, in concorso con l’Amministratore delegato ed altri responsabili della predetta società, per avere esercitato indebite pressioni al fine di ottenere l’assunzione di personale segnalato e per avere commesso atti di corruzione per l’esercizio della funzione o per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio. Il tutto allo scopo di agevolare la società nei rapporti con la Pa controllante al fine di ricevere indebite utilità. Entrambi i provvedimenti sono basati sulle indagini svolte nei confronti degli amministratori della società Avr; indagini che hanno consentito di accertare stabili rapporti di questa con imprenditori intranei o comunque collegati con cosche di ‘ndrangheta e con amministratori pubblici in un contesto di relazioni di scambio reciproco finalizzato ad assicurare a tutti i protagonisti varie utilità.

(Lro/Adnkronos)

Ai 13 indagati, i carabinieri del

Comando provinciale di Reggio Calabria coadiuvati dal Reparto

operativo Carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma, hanno

notificato un avviso di conclusione indagini emesso dalla Dda

reggina.

Tra gli indagati figurano anche due dipendenti dell’Avr,

accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Si tratta

di Francesco Antonio Purrone e Giglio Genoese.

Tra gli amministratori pubblici, oltre a Catalfamo –

all’epoca dei fatti dirigente del settore viabilità del Comune

di Reggio Calabria – e Neri, sono indagati l’ex consigliere

regionale Giovanni Nucera, l’assessore comunale di Reggio

Calabria Giovanni Muraca, i consiglieri comunali di Reggio

Filippo Quartuccio, Rocco Albanese, Antonino Castorina, Fabio

Scionti, ex sindaco di Taurianova, comune sciolto nel dicembre

scorso dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri

comunali. Sono variamente indagati, in concorso con

l’Amministratore delegato di Avr Claudio Nardecchia e due

responsabili della stessa slocietà, Enzo Romeo e Veronica

Caterina Gatto, di avere esercitato indebite pressioni per

ottenere l’assunzione di personale segnalato, ovvero per avere

posto in essere atti di corruzione allo scopo di agevolare la

società nei rapporti con la Pubblica amministrazione al fine di

ricevere indebite utilità. (ANSA).

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