Sulla diffusione della pandemia di Covid, interviene anche la
magistratura. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, da
circa un mese, ha avviato un’indagine conoscitiva sul mancato
tracciamento dei pazienti positivi al Covid da parte
dell’Azienda sanitaria provinciale. Al momento non ci sono
indagati, ma il procuratore Giovanni Bombardieri e l’aggiunto
Gerardo Dominijanni vogliono verificare il perché dei ritardi
nell’espletamento dei tamponi e del rilascio dei risultati. Una
situazione che, dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri,
pare sia dovuta alla carenza di organico nell’Unità di igiene e
sanità pubblica dell’Asp dove medici e infermieri dovrebbero
essere circa 60 ma in realtà sono solo 14 i dipendenti nel
dipartimento Prevenzione.