Oltre 17mila persone sono state controllate dai carabinieri di Reggio Calabria, contro la diffusione del coronavirus, da quando è iniziata l’emergenza e c’è stato il primo dpcm. Tra gli altri fronti, è stata posta attenzione alle persone maggiormente esposte al rischio contagio, ossia gli anziani con verifiche nelle case di riposo e delle strutture assistenziali per gli anziani.
Il comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, con il supporto del Nas, ha fatto accertamenti in una cooperativa sociale dove era emersa la positività al covid19 di un ospite. Di concerto con il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asp di Reggio Calabria è stata predisposta la “quarantena” degli anziani e la verifica della positività dei restanti degenti.
Dall’ispezione, fanno sapere i carabinieri, sono emerse “gravi irregolarità derivanti dal fatto che la struttura non fosse autorizzata alla ricezione di un numero di ospiti superiori a sei tanto da ritenere non presente l’autorizzazione come ‘comunità alloggiò”. E’ così scattata una denuncia nei confronti della direttrice.
(Cro/AdnKronos)