Gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza, coadiuvati dal Servizio centrale investigazione sulla Criminalità organizzata e dal Nucleo speciale polizia valutaria, e sotto il coordinamento della Dda reggina, hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, disponendo nei confronti dell’imprenditore edile vibonese Angelo Restuccia, ritenuto contiguo alla cosca Mancuso di Limbadi (Vv) e Piromalli di Gioia Tauro (Rc), la confisca del patrimonio a lui riconducibile e stimato in oltre 34 milioni di euro. Lo stesso imprenditore, a cui gli inquirenti hanno riconosciuto la pericolosità sociale per via della contiguità alla ‘ndrangheta e del suo ruolo di imprenditore colluso, è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
(Lro/Adnkronos)