(ANSA) – CATANZARO, 18 NOV – Un sit in di protesta è in corso
alla Cittadella regionale, organizzato da Ana Ugl Calabria,
l’associazione nazionale degli ambulanti. I motivi della
protesta sono molti, dalla crisi economica dovuta all’emergenza
Covid, all’emergenza Sanitaria della regione. «Ora basta – hanno
detto alcuni ambulanti presenti al sit in – la pazienza è
finita. È una vita che paghiamo e non ci sentiamo rappresentati.
Siamo madri e padri di famiglia che pagano le tasse e non
riescono più a portare un piatto di pasta sul tavolo. La nostra
filiera imprenditoriale sta soffrendo. Il lavoro equivale a
dignità e loro non hanno dipinto di rosso solo la nostra
regione, ma anche i nostri conti correnti».
I manifestanti, in caso di mancate risposte da Regione e
Governo, hanno minacciato «una vera e propria guerra. Basta con
le chiacchiere e le false promesse. Che ce ne facciamo di poche
migliaia di euro quando abbiano tanti contributi da pagare. Agli
ambulanti hanno negato tutto. Questa è l’unica manifestazione
pacifica che faremo. Poi diventeremo duri». Per gli ambulanti
“in Calabria non ci sono vie d’uscita. Non ci sono fabbriche non
c’è niente altro. Siamo distrutti. Dobbiamo lottare per andare
avanti, uniti. Dovremmo essere i primi ad avere il diritto di
lavorare perché lo facciamo all’aria aperta. Troviamo un accordo
con i sindaci».
L’Ana Ugl punta anche alla sospensione immediata del nuovo
bando regionale Riapri e riparti Calabria perché la loro
categoria, avendo già usufruito del ristoro regionale nella
prima fase, non è stata inserita in questa seconda tranche.
“Tenetevi pronti – hanno spiegato – perché devono bloccare
questo bando. Ci hanno detto di aspettarlo per usufruire dei
contributi e, sorpresa, chi ha goduto del primo bando non
rientra nel secondo. Ora basta. Stiamo soffrendo per portare la
spesa a casa. Alcuni di noi stanno pensando di ritirarsi da
questa attività, certi sono single, ma per chi ha una famiglia è
dura».
Una delegazione degli ambulanti è stata poi ricevuta
dall’assessore al Lavoro Fausto Orsomarso, presenti e i vertici
regionali di Ana Ugl. (ANSA).