Seconda sconfitta consecutiva, quinta nelle ultime sette gare. La crisi del Crotone prosegue e anche all’Arechi, contro una Salernitana altrettanto in crisi con Ventura a rischio esonero, non si riesce a strappar punti. Squali risucchiati dietro in classifica, agganciati proprio dai campani e attualmente noni. Stroppa ritrova Marrone al centro della difesa con Golemic a destra e Gigliotti a sinistra, Mustacchio e l’altro rientrante Molina sono gli esterni del centrocampo a cinque che ha in mezzo Messias, Barberis e Crociata, in avanti giocano Simy e Nalini. 3-5-2 anche per i campani con Gondo e l’ex Djuric coppia d’attacco. La gara è subito viva e dopo un gol annullato per fuorigioco alla Salernitana è il Crotone a trovare il vantaggio al 14′. Angol di Messias per il cuore dell’area, Micai esce a vuoto, Nalini fa impennare il pallone e Golemic è il più veloci a buttarlo in rete. Golemic croce e delizia e dopo aver portato in vantaggio il Crotone lo lascia in 10 al 29′ rimediando il rosso diretto per questo sgambetto presunto o reale ai danni di Gondo. La gara inevitabilmente cambia volto e per il Crotone c’è da soffrire. Cordaz è chiamato agli straordinari sulla conclusione di Lombardi per permettere ai suoi di andare al riposo avanti di una rete. In avvio di ripresa il Crotone spreca però l’occasione per mettere una seria ipoteca sui tre punti quando Crociata completamente solo in area calcia a lato tra l’incredulità dei suoi compagni e degli avversari. Sale l’intensità di gioco della SAlernitana e il pareggio arriva al 64′ con Jallow sugli sviluppi in area di un calcio d’angolo. Passano dieci minuti e la squadra di ventura ribalta il risultato con il colpo di testa delizioso di Gondo che chiama fuori causa Cordaz. Crotone in ginocchio ma ancora in partita e l’autorete di Jarozynski sulla punizione calciata da Barberis rimette tutto in equilibrio. Reggere e portare a casa il pareggio in inferiorità numerica sarebbe un buon risultato ma Gondo non la pensa così e al 94′ fa di nuovo male al Crotone centrando un angolo impossibile di testa sulla punizione di Lombardi.