Il Gip distrettuale di Catanzaro ha disposto la scarcerazione del 58enne Nazzareno Franzè, detto “Paposcia”, arrestato nel dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita-Scott”, motivando la decisione col fatto che, in caso di contagio da Covid-19, il carcere dove l’indagato è attualmente detenuto, quello di Lanciano, in Abruzzo, non avrebbe i mezzi necessari per curarlo. Dunque Franzè, in passato affetto da altre gravi patologie, rischierebbe il decesso, per evitare il quale, spiega il Gip, “si imporrebbe un immediato ricovero in una struttura specializzata in terapia intensiva”. Franzè, pertanto, accusato di associazione mafiosa e considerato esponente di spicco del clan Lo Bianco-Barba di Vibo valentia, sarà posto ai domiciliari.
(Lro/Adnkronos)