Un Cosenza dai due volti, brutto troppo brutto nel primo tempo, decisamente più in palla e più motivato nella ripresa. La squadra di Braglia esce dal Curi di Perugia con un pari che a conti fatti sta addirittura stretto per un gol degli umbri, il secondo, viziato da un fallo di mano che grida vendetta.
L’inizio di gara in casa del Perugia a caccia dei 3 punti per agganciare Pordenone e Cittadella al secondo posto della classifica, è subito difficile. La squadra di Oddo spinge mettendo alle corde i lupi, schierati con Baez alle spalle di Riviere e Litteri e trova il gol al 18′ con il catanzarese Pietro Iemmello che su un calcio di punizione laterale prima colpisce il palo poi ribadisce in rete di testa anticipando tutti Perina compreso. Il gol non scuote il Cosenza che anzi rischia il 2-0 al 23′ con Capone, conclusione dal limite alta oltre la traversa e ancora con lo stesso Capone che superato Perina con un tocco morbido colpisce il palo a porta ormai sguarnita. Sempre e solo Perugia nel primo tempo con il colpo di testa fuori misura di Rosi e con il destro dal limite di NIcolussi Caviglia bloccato a terra da Perina. Cosenza non pervenuto ma pronto a cambiare volto nella ripresa dopo l’immediato gol di Daniele Sciaudone rapido a fiondarsi su un pallone sporcato dalla difesa di casa dopo un tentativo di Pierini. Comincia una gara diversa, con lupi a fare la partita e Perugia ora costretto dietro. In una delle rare sortite offensive la squadra di Oddo trova il nuovo vantaggio con Falasco che svetta su Bruccini e insacca aiutandosi però con il braccio, non se ne avvede il direttore di gara, Founeou della sezione di Roma 1, che convalida la rete tra le proteste rossoblù. Il Cosenza però ha cambiato atteggiamento rispetto alla prima parte e Riviere riacciuffa il pari in acrobazia intervenendo da posizione defilata su una cross dalla destra di Baez reagendo poi con un gesto di stizza all’indirizzo di alcuni compagni. Nei minuti finali il subentrato D’Orazio e Riviere hanno l’occasione per strappare i 3 punti prima dell’espulsione per rosso diretto di Dragomir in pieno recupero.