Questa mattina il Gup del Tribunale di Catanzaro Alfredo Ferraro ha accolto le richieste di condanna del pm Vito Valerio della Procura distrettuale antimafia catanzarese nel pronunciare la sentenza di giudizio immediato nel processo che ha inteso far luce sull’omicidio di Francesco Marincolo. Meglio noto come Francu u biondo, ritenuto vicino alle famiglie storiche della criminalità organizzata cosentina, fu assassinato a colpi d’arma da fuoco a Cosenza, in via Lanzino, nel luglio del 2004 mentre si trovava in auto insieme all’amico Adriano Moretti.
Per il delitto, che si inserisce nella guerra di mafia tra i clan bruzi, sono stati condannati oggi all’ergastolo 4 degli imputati che furono arrestati nel 2018 a seguito delle dichiarazioni di alcuni ‘pentitì. Si tratta di Mario Attanasio accusato di aver dato appoggio logistico per portare a termine l’agguato, Umile Miceli presunto ‘palò, Giovanni Abbruzzese elemento di spicco del clan degli ‘zingarì che avrebbe deliberato la morte di Marincolo e Carlo Lamanna esecutore materiale dell’eccidio (insieme a Michele Bruni deceduto nel 2011).
Dieci anni di pena sono stati invece inflitti ai collaboratori di giustizia Daniele Lamanna (fratello di Carlo Lamanna) ed Adolfo Foggetti. In merito alla posizione di quest’ultimo è stata richiesta, ma non accolta dal giudice, l’acquisizione dei recenti video pubblicati su Facebook che dimostrerebbero come il collaboratore sia potenzialmente in grado di inquinare le prove. Nel verdetto è contemplato anche il tentato omicidio ai danni di Moretti. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Paolo Pisani, Marcello Manna, Giorgia Greco, Luca Acciardi, Antonio Ingrosso, Giuseppe Bruno e Antonio Quintieri che hanno già annunciato l’intenzione di ricorrere in Appello. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
(Mit/Adnkronos)