Omicidio a Verzino, disposto fermo per assassino

(ANSA) – VERZINO (CROTONE), 27 MAR – VERZINO, 27 MAR – E’
stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio
aggravato premeditato Vito Avenoso, 64 anni, l’uomo che a
Verzino (Crotone) nella mattinata di sabato 26 marzo ha sparato
ed ucciso il genero, Luigi Greco di 44 anni, e ferito il nipote
Francesco Greco di 18 anni. Il provvedimento è stato emesso
dalla Procura della Repubblica di Crotone, nelle prime ore di
questa mattina a conclusione di un lungo interrogatorio al quale
è stato sottoposto l’uomo ed a seguito della prima parziale
ricostruzione degli eventi eseguita dai Carabinieri
dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cirò Marina e della
Stazione di Verzino attraverso testimonianze e sopralluoghi.
Avenoso, che è indiziato anche di tentato omicidio, porto
illegale di arma clandestina e detenzione abusiva di munizioni e
ricettazione, avrebbe teso un rimo agguato al genero, verso le
ore 10.00, nelle campagne tra Cerenzia e Caccuri. La vittima che
era a bordo di un camion era riuscita miracolosamente a
sfuggirvi. Avenoso, però, non si era fermato ed era riuscito a
mettere in atto il suo intento omicidiario alle 11.30, quando, a
Verzino, con modalità ancora in corso di accertamento, aveva
raggiunto Luigi Greco, che si trovava con i suoi figli nei
pressi della loro abitazione. Qui ha sparato sette colpi con un
fucile calibro 12 con matricola abrasa, illegalmente detenuto:
attingevano mortalmente la vittima al petto, ferendo gravemente
alla testa il nipote Francesco che si trova ricoverato
all’ospedale di Catanzaro in gravi condizioni. L’altro nipote
riusciva a scampare all’agguato scappando lungo la strada.
Secondo le indagini l’omicidio è riconducibile a forti
dissidi familiari scaturiti dai maltrattamenti subiti dalla
figlia dell’assassino. Nel 2021, infatti, il Gip del Tribunale
di Crotone aveva emesso, nei confronti di Luigi Greco e di uno
dei suoi figli (quello scampato alla sparatoria), un’ordinanza
di divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da essa
frequentati, per tutelare la donna (figlia di Avenoso). Sulla
vicenda, che ha ancora degli strascichi processuali, i
carabinieri stanno eseguendo degli approfondimenti per capire
come mai Greco ed i figli fossero tornati a vivere a Verzino. Da
verificare anche alcuni danneggiamenti subiti da Avenoso che
l’uomo aveva imputato al genero ed ai nipoti. Avenoso è stato
condotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro. Le indagini,
coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Festa, proseguono
per chiarire i fatti. (ANSA).

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