‘Ndrangheta: Reggio Calabria, patrimonio confiscato a sospettato

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Servizio centrale Investigazione criminalità organizzata, coordinati dalla Dda diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che dispone la confisca di 7,5 milioni di patrimonio riconducibile a Nicola Rocco Aquino, originario di Gioiosa Ionica (Rc) e sospettato di appartenere alla cosca omonima. Il provvedimento si basa su quanto emerso dall’operazione antimafia denominata “Crimine” conclusa nel 2010 con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi nei confronti di 119 persone, molte delle quali accusate di associazione mafiosa. Aquino è stato assolto, “per non aver commesso il fatto”, nel processo d’appello conclusosi nel 2012, ma le indagini patrimoniali hanno consentito di individuare cospicui patrimoni a lui riconducibili il cui valore è stato giudicato decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata. Da qui la confisca dell’intero patrimonio aziendale di diverse imprese, quote societarie, immobili e rapporti finanziari stimato in 7,5 milioni di euro.
(Lro/Adnkronos)

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