Fra le persone indagate nell’ambito dell’operazione Eyphemos condotta dalla Dda di Reggio Calabria, c’è anche il senatore di Forza Italia Marco Siclari, nei cui confronti la procura antimafia reggina ha chiesto l’autorizzazione a procedere all’arresto con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Siclari sarebbe stato messo in contatto con Domenico Laurendi, esponente di spicco della cosca Alvaro, da Giuseppe Galletta Antonio, medico ed ex consigliere provinciale di FI a Reggio Calabria. E proprio “con l’intermediazione di Galletta”, si legge nelle carte dell’inchiesta, “Siclari accettava la promessa di procurare voti da parte del Laurendi in cambio di soddisfare gli interessi e le esigenze della associazione mafiosa. Tra i primi vantaggi ottenuti su richiesta del clan, il trasferimento di Annalisa Zoccali, parente di Natale Lupoi, cognato degli Alvaro, una dipendente delle Poste italiane, a Messina. Con l’aggravante del fatto che Marco Siclari, a seguito dell’accordo, era stato eletto nella relativa consultazione elettorale politica” al Senato. L
(Lro/Adnkronos)
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