(ANSA) – CATANZARO, 03 OTT – «Mi chiedo dove vogliamo andare
e, soprattutto, che cosa vogliamo costruire. Peraltro, non
discutiamo più al nostro interno, non parliamo di regole, di
insuccessi elettorali, di organizzazione sul territorio, di
responsabilità e identità politica. Così si confondono e
allontanano gli attivisti, ed è giusto chiedersi a chi giovi
questo attendismo che, insieme alla perdurante mancanza di
coesione e visione interna, espongono il Movimento ad una
continua perdita di credibilità, inammissibile se ancora
rammentiamo il consenso delle Politiche del 2018». Lo afferma,
in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia che interviene in
merito alla comunicazione della riduzioni dei servizi della
piattaforma Rousseau.
«Il post con cui l’associazione Rousseau ha motivato lo
stop di servizi e iniziative dedicate agli iscritti – sostiene
Sapia – mortifica i parlamentari del Movimento 5 Stelle in
regola con il versamento delle donazioni previste, tra cui il
sottoscritto. È inaccettabile tale decisione impulsiva, che
doveva essere evitata, soprattutto in questa fase difficile, che
richiede coscienza e buon senso. C’erano ed esistono altri
strumenti per risolvere il problema. Purtroppo è stata scelta la
strada sbagliata, che di fatto indebolisce il Movimento e umilia
chi, come me ed altri colleghi, ha sempre rispettato gli impegni
assunti con l’associazione Rousseau. Il suo presidente, Davide
Casaleggio, dovrebbe riconoscere che non è bello sparare sul
mucchio. Dal canto suo, il reggente Vito Crimi poteva anche
farsi sentire, visto che era già noto il neo dei versamenti in
questione».
«Se l’obiettivo – conclude Sapia – è mandare in fumo il
progetto politico che presentammo agli italiani e l’impegno
coerente di numerosi parlamentari, qualcuno si assuma l’onere di
dirlo a chiare lettere». (ANSA).