(ANSA) – ROCCELLA JONICA, 19 AGO – Dopo quaranta giorni,
anche l’ultimo gruppo di sei minori pakistani tra cui 2 ancora
“positivi» al coronavirus sbarcati lo scorso luglio al porto di
Roccella Jonica, ha lasciato definitivamente la cittadina della
Locride.
I due minori pachistani, uno di 15 e l’altro di 16 anni,
ancora positivi, sono stati trasferiti, con un mezzo speciale
della Croce Rossa di Roma, all’ospedale romano del «Celio»,
mentre gli altri 4 connazionali (tra 15 e 16 anni), risultati
negativi dopo l’ultimo tampone al coronavirus, sono stati
condotti nel centro per minori stranieri di Bocchigliero, in
provincia di Cosenza. Il trasferimento dei sei migranti
minorenni ha, pertanto, consentito di liberare la struttura
alberghiera, posta in una zona del centro di Roccella e
presidiata, per circa un mese e mezzo e 24 ore su 24, dalle
forze dell’ordine. La struttura, su precisa richiesta della
Prefettura di Reggio Calabria, era stata messa a disposizione
dal Comune di Roccella Jonica subito dopo lo sbarco, la sera del
10 luglio scorso, di una settantina di migranti pakistani, tra
cui una trentina minorenni non accompagnati, individuati dalla
Guardia di Finanza al largo della costa ionica a bordo di una
barca a vela.
«In questa delicatissima vicenda – ha detto il sindaco
di Roccella Jonica, Vittorio Zito – a noi, come Comune, tante
cose non competeva farle. Noi, però, siamo stati e lo saremo
anche in futuro, per dovere morale prima che istituzionale,
ospitali e disponibili a tutto, però, per il futuro, occorrerà
darsi delle regole precise e far così tesoro di quello che è
successo a Roccella. A breve, infatti, il fenomeno, sono sicuro,
si ripresenterà e a mio parere per gestirlo servirà una ‘regià
centrale in capo alla Protezione civile regionale o ad altro
organo regionale o nazionale e certezza di tutte le procedure di
collocamento dei migranti che giungono sulla nostra costa,
garantendo così in piena sicurezza e in strutture adeguate sotto
tutti i punti di vista logistici e sanitari la loro permanenza
sul nostro territorio. Se ciò non avverrà – ha concluso il
sindaco Zito – sarà davvero difficile gestire, come è avvenuto a
Roccella, in futuro situazioni simili». (ANSA).