L’eurodeputata Laura Ferrara interviene nuovamente sulla questione metro leggera Cosenza – Rende in seguito alle dichiarazioni del sindaco e del vice sindaco di Cosenza. “La notizia sulla volontà di ritirare il progetto della metrotranvia – dichiara in una nota – non è frutto di una voce di corridoio tutta da verificare, bensì di una comunicazione della Commissione europea in risposta ad una mia interrogazione parlamentare prioritaria, dunque un atto ufficiale. Non ho né il potere né le competenze per boicottare o bloccare un’opera”.
“Le responsabilità andrebbero ricercate in chi, Regione e Comuni, ha dimostrato scarsa capacità progettuale e poca dimestichezza nel misurare costi/benefici tanto da rendersi conto, solo a febbraio 2020, dopo 8 anni dall’approvazione del progetto che per realizzarla necessitano altri 60 milioni di euro da sommare ai 160 già previsti. Ho presentato 3 interrogazioni alla Commissione europea su questo argomento. La Commissione europea, – precisa Ferrara – sulla base dei dati forniti dall’autorità di gestione, ora ci avvisa che la redditività dell’opera è ad altissimo rischio, quindi vi è la possibilità di portare a compimento un’opera che non potrà sostenersi”.
“Anche per questo motivo – chiarisce Laura Ferrara – nei mesi scorsi la Commissione aveva invitato la Regione Calabria a valutare piani alternativi che prevedano la riprogrammazione delle risorse verso altre azioni/progetti. Per esempio, come ho suggerito, progetti di mobilità sostenibile privi di opere inutili, invasive e finanziariamente insostenibili come la metro. Un eventuale passo indietro della Regione, a cui spetta la decisione finale e la comunicazione ufficiale alla Commissione europea, non equivarrebbe alla perdita dei fondi, ma ad una rimodulazione”.
(Mit/Adnkronos)