Magistrato arrestato: Cassazione conferma domiciliari a medico

(ANSA) – CATANZARO, 30 SET – La sesta sezione della Corte di
Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato
dalla Procura di Salerno contro la decisione del Tribunale del
Riesame che ha concesso gli arresti domiciliari a Emilio
Santoro, detto Mario, arrestato il 15 gennaio scorso con
l’accusa di corruzione in atti giudiziari in concorso con il
giudice della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro Marco
Petrini e con altre persone, tra cui avvocati, politici,
funzionari e persone imputate in processi nelle aule della Corte
d’Appello di Catanzaro. Secondo l’accusa, Santoro, medico in
pensione dell’Asp di Cosenza, rappresenta il trait d’union tra
il giudice e i corruttori che ambivano ad avvicinarlo. Santoro è
stato il primo a decidere di collaborare con i magistrati di
Salerno, che coordinano le indagini condotte dalla Guardia di
finanza di Crotone, raccontando il sistema corruttivo
all’interno del Palazzo di giustizia di Catanzaro. Dopo di lui
hanno iniziato a collaborare Petrini e l’avvocato Francesco
Saraco. A febbraio il Riesame ha concesso i domiciliari a
Santoro e ha riqualificato un capo di imputazione che gli viene
contestato annullando l’aggravante mafiosa.
Nel marzo scorso, la Dda di Salerno, competente per i
procedimenti che riguardano i magistrati del distretto di
Catanzaro, ha fatto ricorso per Cassazione contro la decisione
del Riesame. La Corte oggi ha dichiarato inammissibile il
ricorso confermando la decisione di concedere i domiciliari e
non gravare di metodo mafioso un capo di imputazione a carico
dell’imputato, difeso dagli avvocati Michele Gigliotti e Dario
Rojo. (ANSA).

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