Personale del Commissariato P.S. di Lamezia Terme, con il supporto del Gruppo Cinofili della Polizia di Stato di Vibo Valentia e del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, ha effettuatoi un servizio mirato con l’aiuto del cane antidroga Max in contrada Caria di ConflentI. Il cane antidroga ha dato segni di interessamento verso due bidoni di plastica nascosti all’interno di un grosso cespuglio di rovi, nell’alveo di un torrente. I bidoni sono stati portati allo scoperto e sono risultati contenenti alcuni sacchi di plastica con all’interno materiale erbaceo essiccato, del peso complessivo di 4,207 kg. La sostanza, messa sotto sequestro e sottoposta a esame tecnico dalla Polizia Scientifica, si è rivelato essere marijuana. E in contrada Acquadauzano di Lamezia Terme personale del Commissariato ha rinvenuto sul pavimento di un casolare completamente abbandonato numerose foglie di cannabis indica (in decomposizione), diversi fili stesi e canne di bambù, idonee per l’essiccazione delle piante. Il controllo è stato esteso a una struttura in legno e blocchi accanto al casolare. All’interno, adagiato a terra vicino a una nicchia, è stato rinvenuto un ordigno artigianale confezionato dentro una bottiglia in vetro, dalla quale fuoriusciva una miccia di circa dieci centimetri. Accanto all’ordigno sono state trovate 5 cartucce per pistola. I rilievi effettuati dal Nucleo Regionale Artificieri della Questura di Catanzaro e dalla Polizia Scientifica hanno confermato il potenziale esplosivo della bomba. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Emanuela Costa, ha disposto che i luoghi fossero immediatamente messi in sicurezza, con la rimozione di tutto il materiale rinvenuto e la distruzione dell’ordigno. L’esplosivo è stato prelevato, trasportato e custodito dagli artificieri della Polizia di Stato per la successiva distruzione. (Stg/AdnKronos)