La Procura della Repubblica di Lamezia Terme dispone la consegna delle 900 mascherine sequestrate, all’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e al presidio ospedaliero unico di Lamezia Terme. Le fiamme gialle, così, hanno dato esecuzione al decreto di vendita coattiva immediata emesso dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore m. Curcio, e dal sostituto procuratore Emanuela costa, che ha disposto la vendita a valore di mercato di 654 mascherine a favore dell’azienda ospedaliera Pugliese- Ciaccio di Catanzaro e le restanti 246 all’ospedale di Lamezia Terme. Come si ricorderà, nei giorni scorsi, le fiamme gialle del Gruppo di Lamezia hanno sottoposto a sequestro d’iniziativa 905 mascherine commercializzate al pubblico a 15 ovvero 11 euro, a seconda della tipologia, con un ricarico finale pari al 2142% del prezzo di mercato, procedendo, altresì, alla denuncia di due imprenditori. La procura della Repubblica di Lamezia ha ora chiesto ed ottenuto, dal giudice per le indagini preliminari, il sequestro preventivo e l’autorizzazione alla vendita coattiva immediata dei dispositivi di protezione individuale che, stante l’emergenza sanitaria in corso, assurgono a beni di prima necessità, deperibili nelle more della definizione del procedimento. Un aiuto concreto per il sistema sanitario della provincia: in questo periodo di emergenza, in cui le scorte di mascherine sono ridotte al minimo e l’approvvigionamento risulta assai difficoltoso, é di fondamentale importanza per i presidi ospedalieri poter disporre di dispositivi di protezione individuale da assegnare a medici ed infermieri per garantire la salute propria e quella dei pazienti che assistono, evitando il diffondersi del contagio.
I controlli delle fiamme gialle continueranno in tutta la provincia catanzarese, così come, peraltro, concordato in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto del capoluogo regionale, Francesca Ferrandino: l’attenzione è rivolta a farmacie, parafarmacie ed altri esercizi commerciali, ove vengono commercializzati articoli di protezione individuali (mascherine, guanti, gel igienizzante etc..), Per contrastare possibili speculazioni. La Guardia di finanza catanzarese, unitamente a tutti gli attori in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, assicura il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, intensificando, nel contempo, il proprio impegno nel controllo economico del territorio.