Pene da un massimo di 15 anni a un minimo di 3 anni e mezzo di carcere sono state iflitte a sei imputati (tra cui l’ex vicepresidente del Consiglio comunale condannato a sei anni) mentre altri cinque imputati sono stati assolti. Si è concluso così il processo di primo grado scaturito dall’operazione Crisalide di maggio del 2017 che determinò anche lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazione mafiose. L’ex vicepresidente del Consiglio comunale Giuseppe Paladino (per il quale il pm aveva chiesto 6 anni e 8 mesi, chiedendo invece l’assoluzione, confermata, per l’ipotesi di corruzione elettorale) è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Oltre a Paladino, le condanne sono state inflitte per: 3 anni e 6 mesi a Francesca Antonia De Biase: 14 anni a Giuseppe Costanzo; 9 anni a Flavio Bevilacqua; 15 anni a Piero De Sarro e 14 anni a Danilo Fiumara. Assolti: Vincenzo Strangis, Alex Morelli, Antonio Torcasio, Ivan Di Cello e Alfonso Calfa. Per l’accusa di associazione mafiosa finalizzata al narcotraffico sono stati assolti anche De Biase, Costanzo, Bevilacqua, De Sarro e Fiumara.