ANSA) – REGGIO CALABRIA, 05 AGO – «Far pagare 40 euro per un
traghetto ai cittadini di Reggio che si spostano in auto, che
già pagano le tasse più alte d’Italia a seguito di
amministrazioni scellerate, mi ricorda molto da vicino le
modalità dell’estorsione. Un’estorsione non intesa come sistema
per estorcere dei soldi ma come conseguenza di un cartello fatto
tra le compagnie di traghetti che applicano delle tariffe
assolutamente inaccettabili, antidemocratiche che scoraggiano il
turismo e sono una delle principali cause per cui la gente non
viene al Sud». Lo afferma, in una dichiarazione, Klaus Davi,
consigliere comunale a San Luca e candidato sindaco di Reggio
Calabria.
«Il governo, e mi rivolgo soprattutto alla componente più
attenta, agli svantaggiati di questo esecutivo – prosegue Davi –
dovrebbe intervenire immediatamente, non aspettare le sentenze
delle varie Authority. Dovrebbe imporre una tariffa fissa, non
più di 10 euro per i cittadini di Reggio e di Messina e non
solo, dovrebbero essere applicate per legge delle agevolazioni
fiscali anche per i turisti che vengono a visitare la Sicilia e
la Calabria. Tutto ciò purtroppo non avviene perché prevalgono
le solite lobby che spesso finanziano partiti o politici, come
abbiamo visto da alcune inchieste, per questo ovviamente nessuno
interviene. Ma io rimango dell’avviso che chiedere 40 euro a un
cittadino di Reggio che paga già tante tasse per andare in
Sicilia o per muoversi sia una cosa del tutto inaccettabile».
(ANSA).