Roma, 19 nov. (Adnkronos) – “Anche a lui, come a tutti, auguro di poter dimostrare la sua estraneità alle accuse che gli sono rivolte, ma io il mio giudizio su Domenico Tallini non l’ho mai nascosto”. Lo dice all’AdnKronos, Cristian Invernizzi, il deputato della Lega che ricopre il ruolo di commissario in Calabria.
“Mi permetto di dire che era tra i più feroci contestatari della Lega in campagna elettorale, anche se faceva parte di un partito teoricamente alleato”, ricorda il deputato bergamasco, riferendosi alle ultime regionali in Calabria, quando, l’allora consigliere forzista, spingeva per il nome di Mario Occhiuto come candidato alla Regione, nome su cui c’era il veto di Matteo Salvini.
Invernizzi aggiunge: “Fui io – sottolinea – a chiedere di non votarlo alla presidenza del consiglio regionale”. “Una richiesta – tiene a chiarire il leghista – fatta per questioni politiche, io non faccio l’inquirente, però non rappresentava una figura di cambiamento che volevamo per la Calabria”. “L’ho criticato – conclude – quando era un potentissimo consigliere con Fi, ora è inelegante farlo, diciamo che la mia opinione l’ho sempre avuta”.
(Sai/Adnkronos)