Ingiusta detenzione, Catanzaro al primo posto per indennizzi

Sono 27mila le persone finite in carcere da innocenti dal 1992 al dicembre 2018, in media circa mille persone l’anno e lo Stato ha sborsato, sempre nello stesso periodo come risarcimenti o indennizzi per errori giudiziari o ingiusta detenzione ben 750 milioni di euro, cioè in media 29 milioni l’anno. Sono dati e cifre rilevati da ‘Errorigiudiziari.com, il primo archivio su errori giudiziari e ingiusta detenzionè, fondato da Valentino Maimone e Benedetto Lattanzi.
I cofondatori dell’associazione evidenziano ancora che il 2018 con il numero più alto di risarcimenti, a fronte di 913 innocenti risarciti con circa 48 milioni di euro. “Anche se – sottolineano all’Adnkronos Maimone e Lattanzi – solo una parte di queste risorse si fosse risparmiata, poteva essere destinata ad interventi in tribunali che cadono a pezzi, assunzione di cancellieri e magistrati dove mancano, insomma migliorare le condizioni di chi opera nella giustizia”.

“E’ necessario evidenziare che in Italia il problema grosso – spiegano i due cofondatori – sono le ingiuste detenzioni. Spieghiamo meglio: da una parte ci sono gli errori giudiziari, vengo condannato innocente con sentenza definitiva, vado in carcere, spuntano nuovi elementi a mio favore e si arriva alla revisione del processo. E’ un errore che viene corretto e che in Italia si verifica di rado. Il grosso problema è costituito dalle ingiuste detenzioni, che si riferiscono alla custodia cautelare scontata da innocente: nel 2018 sono state 895”.
“Oltre a tutto ciò – continuano Maimone e Lattanzi – non bisogna dimenticare gli indennizzi che vengono negati, perché secondo il giudice la persona coinvolta ha ‘concorso a indurre in errore il giudice magari avvalendosi del diritto di non rispondere all’inizio, o perché ha dubbie frequentazioni o altro. Si stima che siano tra il 60 ed il 70% del totale le domande che vengono respinte. Senza contare poi che molte persone rinunciano a richiedere il risarcimento per esasperazione o per le tante difficoltà che l’iter comporta”.

In merito proprio ai risarcimenti sul sito web dell’associazione è pubblicata la classifica de ‘La top 10 dell’ingiusta detenzione nel 2018’ con le le città con il maggior numero di casi indennizzati e le città dove lo Stato ha speso di più in risarcimenti: in entrambe le classifiche Catanzaro è la prima con il più alto numero di casi indennizzati 182, con una spesa per lo stato di 10.378.137 euro, seguita da Napoli con 113 casi e da Roma con 96. Mentre Roma detiene il secondo posto nella classifica dei risarcimenti con 3.492.248 euro e Napoli è al quinto posto con 2.404.792 euro.
“Quella del ministro Bonafede è stata una gaffe – evidenziano ancora Maimone e Lattanzi – si stava parlando di prescrizione e ha detto che le vittime di ingiusta detenzione sono un altro discorso: il tema degli errori giudiziari è intimamente legato con la questione della prescrizione, più lungo è il processo più si rischia di commettere errori. Siamo lieti che il ministro abbia attivato un monitoraggio e una serie di verifiche proprio in ambito di errori giudiziari, ma ci piacerebbe sapere quali esiti sta avendo e se ne pubblicherà i risultati” .
(Giz/AdnKronos)

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