Inchiesta Genesi, coinvolti sindaco di Rende e presidente Film Commission

La Guardia di Finanza di Crotone nelle scorse ore ha perquisito la sede della Calabria Film Commission, nella Cittadella della Regione Calabria a Catanzaro, su richiesta della Procura di Salerno. I controlli sarebbero scattati a seguito delle dichiarazioni rese ai pm dal presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini, arrestato lo scorso gennaio nel corso dell’operazione Genesi con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Il giudice finito in manette avrebbe coinvolto l’avvocato del foro di Cosenza Marcello Manna ed il legale rappresentante della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno affermando, durante l’interrogatorio del 25 febbraio, di aver chiesto a Manna di convincere Citrigno ad assumere o comunque far lavorare il cugino di sua moglie. I documenti acquisiti dai finanzieri pare riguardino la valutazione di un lungometraggio di una casa di produzione che ha partecipato al bando produzioni 2019.
“Sembrerebbe che io sia stato raggiunto da un avviso di garanzia, ma in realtà non ho ricevuto nulla” afferma il sindaco di Rende Marcello Manna. Dichiarazioni in linea con quanto sostiene Giuseppe Citrigno che dice a sua volta di non aver ricevuto né notifiche né perquisizioni, ma di aver dato mandato per l’apertura degli uffici della Calabria Film Commission affinché le Fiamme Gialle potessero acquisire la documentazione richiesta.

“Sono a disposizione della magistratura qualora fosse necessario fornire chiarimenti, – spiega l’avvocato Manna contattato dall’Adnkronos – mi si accusa di una cosa che non ho fatto. Devo comunque confessare che ricevo ogni giorno richieste di ‘raccomandazionì, se così si possono definire, a cui non mi presto e non mi sono mai prestato”.
“Non mi riesco a capacitare di questa notizia e sto cercando di contattare la Procura di Salerno perché, ripeto, non ho ricevuto alcuna notifica. Mi chiedo inoltre se sia normale affiancare tale vicenda alla mia veste di sindaco di Rende. Ho bisogno di capire meglio, sono solo certo che non ci sono fatti, tantomeno illegali. Non sento Giuseppe Citrigno da più due anni e comunque non ho nessun rapporto con la Calabria Film Commission. Siamo in emergenza – dichiara il sindaco di Rende – stiamo lavorando su cose molto serie, tutto ciò è incredibile. Sono amareggiato da questa gogna mediatica”.
(Mit/Adnkronos)

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