(ANSA) – CATANZARO, 12 DIC – Con il passaggio della Calabria
in zona gialla, a partire da domani, riaprono oltre 15mila tra
ristoranti, bar, pizzerie e agriturismi con 32.668 addetti
situati nella regione. E’ quanto stima la Coldiretti nel
sottolineare che gli effetti della chiusura delle attività di
ristorazione si sono fatti pero sentire a cascata sull’intera
filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture
di molti prodotti che trovano nel consumo fuori casa un
importante mercato di sbocco. «A pesare – aggiunge Coldiretti –
sono state anche limitazioni a carico delle circa 360 aziende
agrituristiche che si trovano in grande difficoltà quest’anno
per le misure di contenimento già adottate e il crollo del
turismo. In questo contesto è importante superare il divieto
agli spostamenti tra i comuni, nei giorni di Natale, Santo
Stefano e Capodanno: è importante per salvare e dare una chance
agli agriturismi italiani che sono principalmente situati in
piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi
città e dai paesi limitrofi. Il divieto è infatti un vero
paradosso se si considera che gli agriturismi spesso situati in
zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di
posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, che sono
secondo www.campagnamica.it i luoghi più sicuri perché è più
facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per
difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche».
Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la
Coldiretti – devono dunque prevedere un adeguato e immediato
sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia
e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy. (ANSA).