(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 09 LUG – «Apprendo dal mio legale
Franz Caruso della decisione del Riesame del tribunale di Reggio
Calabria relativa all’inchiesta del 2017 sulla depurazione a
Reggio Calabria». Lo afferma, in una dichiarazione Luigi
Incarnato, ex assessore regionale ai Lavori pubblici e
consulente dell’ex presidente della Regione, Mario Oliverio, sul
servizio idrico integrato.
«Il tribunale di Reggio Calabria – aggiunge Incarnato – ha
deciso sull’appello proposto dal pubblico ministero avverso
l’ordinanza di rigetto del Gip con la quale si chiedeva
l’arresto di tutti gli indagati. Anche il riesame non ha
accolto la richiesta di arresto reiterata dal Pm in sede di
ricorso di appello ed ha applicato nei miei confronti la misura
interdittiva della sospensione dell’esercizio di pubblici uffici
o servizi, per la durata di 12 mesi, provvedimento non
esecutivo, e quindi sospeso, sino a quando la decisione non sarà
definitiva».
«Avverso questo provvedimento, in netto contrasto in punto di
fatto e di diritto con le decisioni assunte dal Gip, con
motivazioni approfondite e dettagliate – dice ancora Incarnato –
il mio legale proporrà ricorso in Cassazione. La misura, non
esecutiva, che è stata adottata nei miei confronti,
probabilmente, solo ed esclusivamente in ragione del ruolo che
ricopro in una società assolutamente estranea alle condotte che
vengono contestate. Non ho fatto nulla che possa farmi
preoccupare, continuo a difendermi, avendo rispetto e fiducia
nella giustizia che, sono certo, darà ragione dell’onestà della
mia condotta». (ANSA).