Il sindaco di Tropea Giovanni Macrì ha deciso di opporsi, per vie formali, all’impugnazione da parte del governo dell’ordinanza con la quale la governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli, ha consentito a bar e ristoranti il servizio all’aperto. Lo ha comunicato lo stesso Primo cittadino della nota località turistica calabrese annunciando che il Comune di Tropea si opporrà con un intervento “ad opponendum in adesione alla posizione giuridica della Regione Calabria, nel procedimento innanzi al Tar Calabria, Sezione Catanzaro, avente ad oggetto l’impugnativa da parte del Governo dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 37 del 29.04.2020”.
Macrì, esponente di Forza Italia, ha spiegato che, “oltre a valutare l’atto della Presidente Santelli legittimo e rispondente ai fondamentali interessi della Regione”, non comprende “come il Governo non abbia utilizzato lo stesso metro di valutazione rispetto ad analoghe ordinanze di altre Regioni, stranamente non ritenute in contrasto con il Dpcm. Evidentemente, la considerazione politica per la Calabria non è pari a quella avuta per le altre Regioni”.
Per il sindaco di Tropea, dunque, quello della Santelli è stato un “coraggioso intervento che va nella direzione da noi sempre auspicata” a “tutela delle migliaia di lavoratori stagionali e delle centinaia di piccole imprese che vivono di turismo, nella profonda convinzione che se, o forse è meglio dire quando, esploderà la bomba sociale, il coronavirus sembrerà una bazzecola”.
(Lro/Adnkronos)